Sin dalla presentazione dell'argomento, si è posto l'accento sulla necessità di superare luoghi comuni e stereotipi, sociali e culturali, legati alla figura della donna e, quindi, di abbracciare una visione delle differenze come ricchezza e non come fondamento di una presunta gerarchia, a sua volta origine di violenze e discriminazioni. Come sottolineato in apertura dalla moderatrice dell'incontro Giulia Nicotra, alunna di IV AFM ed Ambasciatrice della Gioia, anche il "De Nicola", in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha voluto dare il proprio contributo, ricordando chi ha subito o subisce violenze e condannando il maltrattamento fisico e psicologico su donne e bambine.
Puntuale ed efficace la ricostruzione degli aspetti giuridici riguardanti il femminicidio delineata dalla prof.ssa Lidia Privitera: autori di violenze sono solitamente mariti, compagni o ex, che raramente riportano precedenti penali o hanno una storia criminale alle spalle; il luogo, in cui si consumano violenze, è perlopiù quello ritenuto più sicuro, ovvero l'abitazione. I dati sono chiari: in Italia, nonostante l'attenzione legislativa, la violenza sulle donne è stabile e ancora molto diffusa.Se ne deduce che il problema è di evidente ordine culturale; è pertanto necessario educare coloro che hanno ancora un'immagine distorta della figura femminile.
L'importanza di un'adeguata azione educativa a riguardo è stata ribadita anche da Vera Squatrito e da Giovanna Zizzo, le quali, nonostante il dolore e la perdita incolmabile, non si rassegnano alla violenza, stimolando ragazze e ragazzi ad essere persone migliori, rispettose di sé e degli altri. Le loro parole hanno colpito e visibilmente commosso tutti. In particolare, le alunne e gli alunni hanno dimostrato una partecipazione attenta, disciplinata e matura e, nel contempo, si sono mostrati solidali con i compagni che, coinvolti attivamente, attraverso coreografie, musiche e danze, si sono impegnati per diffondere una cultura della nonviolenza e di genere, nel rispetto dell'altro e contro pregiudizi e discriminazioni.
L'iniziativa posta in essere ha così confermato quanto la scuola sia importante per valorizzare le singole individualità ed educare le nuove generazioni al rispetto per le differenze, contrastando gli stereotipi su cui esse stesse si fondano.
prof.ssa Rossana Barbagallo