Oggi una
svolta storica: l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha
confermato l'inserimento in Graduatoria ad esaurimento dei diplomati
magistrali. La prima di una serie di attese pronunce del massimo organo
della giustizia amministrativa italiana. Dal 2002, migliaia di docenti
diplomati magistrali attendevano una soluzione adeguata al loro profilo
professionale. L'unica risposta, invece, la negazione del valore del
loro diploma, riconosciuto definitivamente grazie ad un ricorso Adida
che ha permesso di estendere tale riconoscimento erga omnes, ovvero a
tutti i possessori del titolo. Nessun settore ha visto mai nulla di
simile, nessuna modifica nella definizione dei criteri per l'accesso ad
una professione ha mai negato e disconosciuto il valore dei titoli
precedenti, definiti da precise norme e, anche quando riformulate, mai
è stato azzerato il pregresso.
Per prima, l'Adida ha difeso il valore del diploma magistrale, per
decenni l'unico titolo abilitante per l'insegnamento nelle elementari,
ora scuola primaria. Sostenuti da altre organizzazioni, abbiamo portato
il problema allo scoperto, fino ad ieri, davanti al Consiglio di Stato,
proprio per ribadire i diritti che questi docenti hanno visto negati
per anni. Per la giornata di ieri era stato anche indetto uno sciopero
che avrebbe portato in piazza almeno un migliaio di persone, come a
gennaio davanti al MIUR, ma è stato negato, cosa che ha costretto molti
a rinunciare o a richiedere permessi non retribuiti, pur di poter
partecipare. Pura coincidenza? Forse...
I precari delle Graduatorie d'istituto sono stati sfruttati come
tappabuchi dal sistema scolastico italiano e tra questi, i docenti
diplomati magistrali sono stati letteralmente dimenticati
dall'amministrazione e, di conseguenza disconosciuti e senza diritti,
relegati, anche se abilitati, nella III fascia d'istituto. Dieci anni
senza concorsi e, con la riforma del sistema di formazione e
reclutamento, nessuna speranza di stabilizzazione, dopo anni di
precariato.
Grazie ai nostri Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, che ci
seguono dal 2010 in battaglie legali che nel tempo hanno assunto un
importante valore politico, oggi migliaia di insegnanti possono sperare
di ritrovare la loro dignità professionale.
Valeria Bruccola, Coordinatrice
Nazionale Adida
adida.associazione@gmail.com