L'inchiesta
sull'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito, ha riportato alla
ribalta delle cronache la scuola Bosina di Varese, fondata nel 1998
dalla signora Manuela Marrone (moglie di Umberto Bossi) e oggi diretta
da Andrea Piva. In un'intercettazione dello scorso 8 febbraio tra
Belsito e Nadia Dagrada, dirigente amministrativa della Lega, si
sarebbe parlato di un milione di euro che sarebbe stato destinato
proprio alla scuola Bosina. Si fa anche riferimento a un mutuo da un
milione e mezzo di euro fatto con la Pontidafin (società finanziaria
della Lega), sempre per la scuola Bosina. E in un'altra
intercettazione, del 26 febbraio, si parla dei «300 mila euro destinati
alla scuola Bosina per Manuela Marrone, che non so (parla Belsito) come
giustificare».
I genitori dei bambini iscritti alla scuola di Masnago cominciano
quindi a preoccuparsi. La paura è che la scuola possa essere travolta
dallo scandalo.
«Apprendiamo dai giornali quanto sta succedendo - dichiarano alcuni
genitori che vogliono mantenere l'anonimato - ma dalla scuola non
abbiamo avuto ancora notizie. Molti di noi hanno già rinnovato
l'iscrizione per il prossimo anno e non vorremmo trovarci con la scuola
chiusa senza sapere dove mandare i nostri figli». Anche perché sono
tutti soddisfatti dei servizi e degli insegnati. E soprattutto dei
prezzi concorrenziali. Per la sezione primavera (asilo nido) si
spendono 300 euro al mese (esclusi i pasti). Per la scuola d'infanzia
la retta mensile è di 60 euro per i residenti in città, 120 euro per
chi vive fuori dal Comune di Varese.
La scuola primaria poi batte ogni record: da 100 euro mensili a 290 per
chi vuole usufruire anche dei servizi di dopo scuola. «A questo vanno
aggiunte tutte le agevolazioni per chi ha più figli iscritti -
aggiungono - e il servizio di bus navetta che li porta a scuola e li
riaccompagna a casa». Insomma, ancor prima della questione pratica e
organizzativa sul dove mandare i figli a scuola in caso di chiusura, i
genitori hanno paura di perdere un servizio a loro dire eccellente «a
prescindere dai soldi che hanno utilizzato per renderlo tale».
«E non succederà - replica Bruno Specchiarelli, presidente della Scuola
Bosina - Dopo le festività pasquali faremo un incontro con tutti i
genitori e saranno informati sulla nostra attività che, dico subito,
non cambierà». La scuola è strutturata in linea verticale e comprende
due sezioni di scuola dell'infanzia, una sezione completa di scuola
primaria e, a partire dall'anno scolastico 2004-05, una sezione di
scuola secondaria, che attualmente comprende una prima, una seconda e
una terza classe.
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