Una bella soddisfazione per noi di Professione Insegnante, che già il
21 febbraio scorso chiedevamo l’abrogazione dell’emendamento Pittoni
dal decreto Milleproroghe inviando ai sindacati, alle istituzioni
politiche, alle organizzazioni sindacali e agli organi di stampa un
documento di denuncia politica,che abbiamo intitolato :<< NO A
SOLUZIONI SEPARATISTE, SI’ ALLA GRADUATORIA NAZIONALE PER LE IMMISSIONI
IN RUOLO>> offrendo, contestualmente, una possibile soluzione
all’annoso, stagnante problema del precariato docente e alla
conseguente riduzione dei posti di lavoro specie in alcune aree del
nostro Paese.[...]
Il nostro appello, inviato anche al Presidente della Repubblica,ha
sortito gli effetti sperati.
Un merito particolare, in questa vicenda va riconosciuto all’Anief, che
non potendosi porre come contraltare al governo ha praticato la via
legale, sostenendo migliaia di colleghi in modo fattivo e concreto e
avendo ragione di provvedimenti capestro lesivi della dignità
professionale ed umana dei ricorrenti.
Ora crediamo che sia giunto il tempo, per la politica, di percorrere la
via del buon senso e di dare corso ad un intervento legislativo che
attui la soluzione che noi proponiamo da tempo:l’istituzione di una
graduatoria ad esaurimento nazionale per le immissioni in ruolo,
nell’esclusivo interesse della scuola pubblica e di una categoria
bistrattata dalla politica e da un sindacato attento solo
all’incremento delle deleghe.
Si tratta, vale la pena ricordarlo, di colleghi con molti anni di
servizio all’attivo, forniti di specifici titoli culturali.
Professionisti formati e preparati che il governo aveva pensato di
accantonare, preferendo loro giovani leve inesperte da reclutare
secondo modalità discutibili e poco condivise dagli operatori della
scuola .
Un patrimonio, che invece a nostro avviso va valorizzato e tutelato.
25 febbraio 2011
Libero Tassella
Responsabile Nazionale Professione Insegnante