Gentile docente,
desideriamo ricordarle l'appuntamento con il prossimo seminario online dedicato ai docenti di storia della scuola secondaria: "L'identità dell'uomo greco".

Definire l’identità dell’uomo greco nel contesto della polis è operazione complessa, e spesso si è invocata la necessità di ricostruire i valori della morale antica svincolandola dal pensiero moderno.
L’identità dell’uomo greco costituisce infatti un microcosmo autonomo e irriducibile alle categorie contemporanee, marcata com’è da un diverso rapporto tra privato e pubblico, tra mondo degli dei e mondo terreno. Indagare la relazione profonda che interrela uomo e città, uomo e politica, uomo e divino significa ricostruirne le azioni, il mondo interiore, nello sfondo di una socialità irrinunciabile.
La città, la polis greca non è puro corollario, né semplice cor nice, dal momento che solo all’interno del suo cerchio si comprendono il farsi e il modellarsi del pensiero e dei valori antichi. L’uomo greco è anzitutto cittadino: da cittadino può rivestire incarichi magistratuali e sacerdotali, che mai lo separano dalla comunità in cui è immerso. La città, disseminata di edifici assembleari e di culto, fornisce la chiave di volta per comprendere l’asse dei valori antichi: la parola, di volta in volta sacra e terrena, che si fa gesto.
La politica, le feste, i templi, i miti dialogano fittamente gli uni con gli altri e illuminano l’identità sociale antica: l’uomo greco si relaziona ad essi in ogni fase della vita, è immerso in un mondo dove la religione costituisce un fattore di identità sociale, dove l’eredità mitica cementa l’unità civica, dove la festa rinsalda la concordia con gli dei, dove la politica crea il tessuto delle relazioni umane, in un inesausto e commovente gioco di chiaroscuri e di ambivalenti contraddizioni.

Affronteremo questi e altri temi con Paola Schirripa, docente di Greco e Latino presso il Liceo Classico Tito Livio e dottore di ricerca in Storia e Civiltà dei greci presso l’Università Tor Vergata di Roma. I suoi temi privilegiati di ricerca sono il teatro tragico, i rapporti tra religione e società, la mitografia e la Grecità periferica. Negli ultimi anni si è concentrata sullo studio di Tucidide. Collabora da un decennio con la Cattedra di Storia Greca dell’Università di Milano, dove ha tenuto corsi di storiografia e uso delle fonti.


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