Documento di Protesta
Considerato che la funzione docente si articola in ore di cattedra (18
ore settimanali), più attività funzionali all’insegnamento divise in attività dovute
non quantificabili, in cui rientrano:· programmazione dell’attività didattica
· progettazione
· ricerca
· valutazione
· documentazione
· aggiornamento e formazione
· preparazione dei lavori degli organi collegiali
· preparazione di lezioni ed esercitazioni
· preparazione di più versioni di ogni elaborato per singola classe
· correzione degli elaborati
· rapporti individuali con le famiglie
· svolgimento di scrutini ed esami e relativa compilazione degli atti
e attività di carattere collegiale legate al collegio docenti , fino a 40 ore annue, costituite da:
· partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti
· programmazione e verifica di inizio e fine anno
· informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali
più attività di carattere collegiale legate ai consigli di classe, per ulteriori 40 ore annue.
È evidente che l’orario complessivo di lavoro va ben oltre le 18 ore di lezione frontale e in molti casi supera abbondantemente le 36 ore settimanali e che in media a ogni ora di lezione frontale corrisponde un lavoro extra anche superiore a un’ora.
Occorre ancora considerare che, spesso, nelle classi sono presenti alunni con DSA, alunni diversamente abili e stranieri, per i quali è prevista una didattica differenziata e/o diversificata.
Considerato che le nostre condizioni di lavoro sono caratterizzate da:
· Gravi carenze delle condizioni di Sicurezza dei luoghi di lavoro
· Spazi limitati nelle aule
· Creazione di cattedre orario, persino su 3 scuole, che comporta un carico di lavoro ulteriore, doppi collegi docenti, doppi ricevimenti dei genitori ecc, con conseguente utilizzo del proprio mezzo di trasporto, senza alcun rimborso spese
· Contratto scaduto da più di tre anni
· Blocco degli scatti di anzianità
· Mancanza di fondi necessari all’acquisto di “materiale” indispensabile allo svolgimento di attività laboratoriali che spesso comporta anche difficoltà nel reperire gli strumenti indispensabili allo svolgimento dell’attività lavorativa
Di conseguenza ogni docente è costretto a provvedere a proprie spese per colmare queste carenze, senza neanche avere la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali.
Proclamazione stato di agitazione
Per quanto sopra specificato, i docenti della Scuola Secondaria di Rometta esprimono il loro forte disagio e malcontento e si riservano di attuare le seguenti forme organizzate di protesta a partire dal 05/12/2012:
- Astensione dai viaggi di istruzione
- Astensione dagli incontri generali scuola – famiglia
- Blocco delle nuove adozioni dei libri di testo
Il presente documento, approvato e sottoscritto dal collegio dei docenti, verrà comunicato al Dirigente e divulgato a mezzo stampa e Internet.
Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” Rometta (ME)
annalisadragoferrante@virgilio.it