27 gennaio Giorno della Memoria Adrano - commemorazione del martire antifascista Carmelo Salanitro
Data: Lunedì, 28 gennaio 2019 ore 09:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Il 27 gennaio 1945 i soldati dell' "Armata Rossa" dell'Unione Sovietica liberarono dal dominio nazista il lager di sterminio di Auschwitz. In Italia con la legge 20 luglio 2000 si è istituito il " Giorno della Memoria". Per " ricordare lo sterminio del popolo ebraico....e dei deportati militari e politici nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.....".

Tra i tanti milioni di europei (circa diciassette di, bambini, donne e uomini: ebrei, rom, disabili, slavi-non ariani, oppositori politici, prigionieri militari, omosessuali, dissidenti religiosi.....) deportati ed assassinati nei lager, vengono commemorati i 44.500 italiani deportati nei lager nazisti, di cui 8500 di religione ebraica.

Ne ritornò solo uno su dieci.

I rastrellamenti verso i luoghi dell'orrore e dello sterminio, messi in atto dalla furia nazista sorretta direttamente dai fascisti della RSI, iniziarono negli ultimi mesi del 1943: ebrei, partigiani, antifascisti, militari aggregatosi alla Resistenza, scioperanti delle grandi fabbriche del nord, uomini e donne che lottavano per liberare l'Italia, dalle nefandezze della dittatura e dalle atrocità della guerra scatenata contro i popoli europei dai cultori nazifascisti della "razza eletta". Da aggiungere i 600.000 militari italiani deportati dai nazisti - IMI - dopo l'armistizio del'8 settembre 1943.

I deportati siciliani furono 855 ( 761 nati in Sicilia, 94 casi dubbi). In 366 deceduti nei lager.

I deportati catanesi ( provincia) accertati sono 143. In 70 furono assassinati nei lager.

Il prof. Carmelo Salanitro - nativo di Adrano -, insigne docente di latino e greco, fervente estimatore della libertà e della pace, fulgido esempio di democratico oppositore alla barbarie fascista, fu assassinato nel lager nazista di Mauthausen il 24 aprile del 1945. Il 5 maggio arrivarono le truppe statunitensi.

Per le sue attività di condanna e di denuncia degli orrori della guerra scatenata dalla dittatura fascista - nascondeva bigliettini scritti a mano nel liceo classico Mario Cutelli dove insegnava, e in altri luoghi catanesi -, il 25 febbraio del 1941 dal "Tribunale speciale per la difesa dello stato" fu condannato a 18 anni di carcere. Nel novembre del 1940 fu scoperto e denunciato per l'intervento del preside del Cutelli. Dopo l'armistizio del'8 settembre 1943, prelevato da parte dei nazifascisti dal carcere di Sulmona, fu deportato nei lager di sterminio.

Nel corso della serata dello scorso 16 gennaio, a dieci giorni dalla Giornata della Memoria, un gruppetto di giovani devastatori ha danneggiato in più parti il busto marmoreo del martire antifascista adranita, posto in un viale della Villa comunale, colpito ripetutamente con due grosse pietre. Un oltraggioso gesto infame di chiaro stampo fascista.

Domenica 27 gennaio si terrà ad Adrano la commemorazione, promossa dal Comune. La Giornata della Memoria sarà celebrata al busto di Carmelo Salanitro - Villa comunale - . Come ogni anno il corteo partirà dal Palazzo comunale alle ore 11.00.

Invitiamo i cittadini catanesi a partecipare

in solidarietà alla memoria del martire antifascista vilmente oltraggiata

Il nostro Paese e l'Europa attraversano una fase sociale e politica di grande allarme per tutte le coscienze civili e democratiche. Sono violentemente ritornate la pratica del razzismo, l'odio umano, la persecuzione nei riguardi dei rifugiati e dei poveri che chiedono accoglienza e solidarietà.

Mentre prepotentemente si sta affermando il negazionismo dei Diritti Umani, il mare Mediterraneo è diventato cimitero per decine di migliaia di persone morte annegate. Sono costantemente violati i Principi fondamentali di uguaglianza tra le persone e di solidarietà attiva, a partire dall'asilo e dal salvataggio a mare, consolidatosi dopo la sconfitta del nazifascismo, sanciti nella nostra Costituzione e nei Trattai Internazionali.

La Memoria dei tragici eventi che si sono consumati in Italia e In Europa: razzismo, deportazione e guerre, deve essere sempre monito e guida per disporre le necessarie resistenze e per affermare sempre: MAI PIU!

a cura di "Lettera di Memoria e Libertà"





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