Il
27 gennaio 1945 i soldati dell' "Armata Rossa" dell'Unione Sovietica
liberarono dal dominio nazista il lager di sterminio di Auschwitz. In
Italia con la legge 20 luglio 2000 si è istituito il " Giorno della
Memoria". Per " ricordare lo sterminio del popolo ebraico....e dei
deportati militari e politici nei campi nazisti in modo da conservare
nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della
storia del nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non
possano mai più accadere.....".
Tra i tanti milioni di europei (circa diciassette di, bambini, donne e
uomini: ebrei, rom, disabili, slavi-non ariani, oppositori politici,
prigionieri militari, omosessuali, dissidenti religiosi.....) deportati
ed assassinati nei lager, vengono commemorati i 44.500 italiani
deportati nei lager nazisti, di cui 8500 di religione ebraica.
Ne ritornò solo uno su dieci.
I rastrellamenti verso i luoghi dell'orrore e dello sterminio, messi in
atto dalla furia nazista sorretta direttamente dai fascisti della RSI,
iniziarono negli ultimi mesi del 1943: ebrei, partigiani, antifascisti,
militari aggregatosi alla Resistenza, scioperanti delle grandi
fabbriche del nord, uomini e donne che lottavano per liberare l'Italia,
dalle nefandezze della dittatura e dalle atrocità della guerra
scatenata contro i popoli europei dai cultori nazifascisti della
"razza eletta". Da aggiungere i 600.000 militari italiani deportati dai
nazisti - IMI - dopo l'armistizio del'8 settembre 1943.
I deportati siciliani furono 855 ( 761 nati in Sicilia, 94 casi dubbi).
In 366 deceduti nei lager.
I deportati catanesi ( provincia) accertati sono 143. In 70
furono assassinati nei lager.
Il prof. Carmelo Salanitro - nativo di Adrano -, insigne docente di
latino e greco, fervente estimatore della libertà e della pace, fulgido
esempio di democratico oppositore alla barbarie fascista, fu
assassinato nel lager nazista di Mauthausen il 24 aprile del 1945. Il 5
maggio arrivarono le truppe statunitensi.
Per le sue attività di condanna e di denuncia degli orrori della guerra
scatenata dalla dittatura fascista - nascondeva bigliettini scritti a
mano nel liceo classico Mario Cutelli dove insegnava, e in altri luoghi
catanesi -, il 25 febbraio del 1941 dal "Tribunale speciale per
la difesa dello stato" fu condannato a 18 anni di carcere. Nel novembre
del 1940 fu scoperto e denunciato per l'intervento del preside del
Cutelli. Dopo l'armistizio del'8 settembre 1943, prelevato da
parte dei nazifascisti dal carcere di Sulmona, fu deportato nei lager
di sterminio.
Nel corso della serata dello scorso 16 gennaio, a dieci giorni dalla
Giornata della Memoria, un gruppetto di giovani devastatori ha
danneggiato in più parti il busto marmoreo del martire antifascista
adranita, posto in un viale della Villa comunale, colpito ripetutamente
con due grosse pietre. Un oltraggioso gesto infame di chiaro stampo
fascista.
Domenica 27 gennaio si terrà ad Adrano la commemorazione, promossa dal
Comune. La Giornata della Memoria sarà celebrata al busto di Carmelo
Salanitro - Villa comunale - . Come ogni anno il corteo partirà dal
Palazzo comunale alle ore 11.00.
Invitiamo i cittadini catanesi a partecipare
in solidarietà alla memoria del martire antifascista vilmente
oltraggiata
Il nostro Paese e l'Europa attraversano una fase sociale e politica di
grande allarme per tutte le coscienze civili e democratiche. Sono
violentemente ritornate la pratica del razzismo, l'odio umano, la
persecuzione nei riguardi dei rifugiati e dei poveri che chiedono
accoglienza e solidarietà.
Mentre prepotentemente si sta affermando il negazionismo dei Diritti
Umani, il mare Mediterraneo è diventato cimitero per decine di migliaia
di persone morte annegate. Sono costantemente violati i Principi
fondamentali di uguaglianza tra le persone e di solidarietà attiva, a
partire dall'asilo e dal salvataggio a mare, consolidatosi dopo la
sconfitta del nazifascismo, sanciti nella nostra Costituzione e nei
Trattai Internazionali.
La Memoria dei tragici eventi che si sono consumati in Italia e In
Europa: razzismo, deportazione e guerre, deve essere sempre monito e
guida per disporre le necessarie resistenze e per affermare
sempre: MAI PIU!
a cura di "Lettera di Memoria e
Libertà"