Chi ha detto che in un Istituto tecnico industriale, quale l'ITI Cannizzaro di Catania, non si può parlare di archeologia!
Data: Giovedì, 24 dicembre 2015 ore 02:00:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


I ragazzi dell'ITI Cannizzaro di Catania delle classi 2 B elettrotecnica, 2 D e 2 B informatica  accompagnati dai docenti di lettere Caputo e Cuscunà e dai docenti Nasello e Sambataro,  e i ragazzi della 2 A chimica e 2 A elettrotecnica accompagnati dai docenti Indelicato, Di Bella e Sottile, giorno 17 e 18 dicembre, hanno ripercorso le tappe fondamentali della storia romana catanese. Partendo dalla visita del museo diocesano e dalla suggestiva visione panoramica dalla terrazza dell’edificio,  i ragazzi si sono incamminati in una passeggiata “a ritroso” presso le vie della città. Complice la bella giornata ed il cielo terso, la civitas splendidissima ha affascinato alunni e docenti. Il percorso ha previsto come prima tappa la visita delle terme Achilliane site sotto la cattedrale. Davvero sorprendente poter ammirare cunicoli, volte a crociera, ma soprattutto i resti di decorazioni a stucco.
Dopo aver attraversato piazza Duomo ed esserci soffermati presso la fontana dell’Amenano che doveva alimentare le terme cittadine, la lunga passeggiata è proseguita per le viuzze della pescheria a ritrovare le terme di S. Maria dell’Indirizzo, interamente costruite in pietra lavica e malta, i resti del Teatro Romano, l’Odeon, teatro costruito dai romani per assistere alle sole rappresentazioni musicali per giungere infine a le terme di S. Maria alla Rotonda, edificio termale dove si possono tutt’oggi ammirare le pilae di suspensurae pavimentali che consentivano la circolazione di aria calda per riscaldare il calidarium
Attraverso via Crociferi, dove qualche anno fa sono state ritrovate ricche domus romane con mosaici, il nostro percorso si è concluso presso il monumento simbolo della Catania del secolo d’oro dell’Impero: l’Anfiteatro. Forse il secondo per grandezza nel periodo romano, poteva ospitare fino a 17-18.000 spettatori, anche se oggi ne possiamo ammirare soltanto una piccolissima porzione. Soddisfatti e sorpresi per aver compreso l’importanza di ruderi che all’occhio di uno spettatore inconsapevole  potrebbero passare inosservati, i nostri alunni, alla fine del percorso, hanno manifestato apprezzamento per la lodevole iniziativa.

Lucia Andreano
docente di lettere Ufficio Stampa
ITI Cannizzaro di Catania





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