PARLARE COL CUORE E AGIRE CON COERENZA. Giornalisti a convegno nel Festival della Comunicazione
Data: Lunedì, 15 maggio 2023 ore 14:00:00 CEST Argomento: Redazione
“Parlare col cuore e farlo con mitezza – secondo verità
nella
carità”,
tema della 57.ma Giornata Mondiale
delle Comunicazioni Sociali che si celebrerà domenica 21 maggio,
è stato il filo conduttore
dell’incontro promosso dall’UCSI nell’ambito del 18° Festival
della Comunicazione, promosso dalle Paolini e dai
Paolini, in collaborazione con l’Ufficio diocesano delle Comunicazioni
Sociali,
con la guida di Don Giuseppe Longo.
Nel corso del Festival, quasi un viaggio
condotto attraverso diversi linguaggi: quello del giornalismo, ma anche
dei
libri, delle arti grafiche, della dimensione immateriale del digitale e
di
quella materiale della manualità e della creatività, sono stati
affrontati
anche i temi della criminalità, della dispersione scolastica e
dell’ecosostenibilità attorno all’Etna.
Nell’auditorium
del Palazzo della Cultura, mercoledì 10
maggio, con i saluti di accoglienza, il
consigliere nazionale UCSI, Gaetano Rizzo ed il Segretario
Nazionale UCSI, Salvo Di Salvo,
hanno tracciato
la cornice dell’evento formativo per i giornalisti in un’ottica di
riflessione
e di impegno al fine di valorizzare la professione di comunicatori che raccontano i fatti nel rispetto della
persona e della verità con lo “stile sapiente della carità per
allargare la casa della speranza”.
I temi proposti alla Giornata
mondiale delle Comunicazioni sociali, promossa del Concilio Vaticano
con il
documento “Inter mirifica ( 4 dicembre 1963), in questo triennio,
seguendo una
graduale progressione di sviluppo: 2021
“guardare e vedere”; 2022 “ ascoltare”; 2023 “parlare col cuore”
, scandiscono le tappe del percorso
formativo della
professione del giornalista.
Comunicare
“cordialmente”, come si legge nel
messaggio , impegna altresì a ad “amare
bene” e venire incontro ai bisogni della
gente,
mettendoci il cuore.
Con
queste parole il vicario generale della
diocesi, Mons Salvatore Genchi, ha portato il saluto
dell’Arcivescovo,
impegnato a Verona per le Settimane sociali:
Sabrina
Vecchi,
addetto stampa della diocesi di Rieti, giornalista
presso
Il
Messaggero,
Credere, e Osservatore Romano, presentando “Gocce di memoria”
ha
testimoniato e documentato lo stile narrativo del tragico terremoto di
Amatrice
del 24 agosto 2016, attraverso le immagini di intensa umanità e di
solidarietà durante
le operazioni di soccorso, ricordando le 249 tracce biografiche delle
vittime
del terremoto.
Ogni azione
comunicativa ha in sé una dinamicità propria, connettendo storie.
tessendo
trame di conoscenze, comprensioni e relazioni, avendo sempre come punto
di
riferimento la persona, che nella comunicazione è coinvolta in modo
profondo.
Parlare
col cuore, significa toccare il
cuore del lettore e coinvolgerlo nell’evento e aiutarlo a “comprendere
e
decifrare con spirito critico e rispettoso la realtà in cui si vive”.
L’attenzione
ai problemi locali impegna i
giornalisti a fare luce sulle molteplici emergenze ed in particolare
alla
criminalità, come ha dettagliatamente relazionato il presidente del
tribunale per
i minorenni, Roberto Di Bella, promotore del progetto “Liberi
di
scegliere”, ora diventato “protocollo governativo” per
consentire a
tanti ragazzi, preda del malaffare, a sperimentare nuovi orizzonti di
vita.
In
riferimento al particolare momento pre
elettorale che si vive in Città, il
Giudice Di Bella ha sollecitato i
giornalisti a porre ai candidati domande esplicite in merito ai
progetti da
realizzare per superare l’emergenza della dispersione e del malessere
sociale.
L’Arcivescovo
di Catania, Mons Luigi
Renna, lo scorso anno ha istituito un apposto ufficio diocesano per
la
dispersione scolastica, affidandone la direzione alla preside Agata
Pappalardo, che opera in un quartiere
periferico a rischio di devianza.
Il
processo di attenzione al fenomeno ha coinvolto la prefettura e
nell’intervento
il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha spiegato le
motivazioni e le azioni che sono in atto per debellare e contenere i
rischi di
una così negativa prassi delinquenziale.
I
“tavoli tecnici” attivati presso la
Prefettura e, con il coinvolgimento delle associazioni e del
volontariato, le
iniziative di attività musicali, teatrali, artistiche e sportive,
sollecitano
anche i docenti ad essere attenti educatori, capaci di rispondere ai bisogni
di tutti e di ciascuno e non perdere nessuno degli alunni affidati.
La
preside Pappalardo, spiegando ai giornalisti
i criteri dei dati Istat, relativi all’alto tasso di dispersione, che
ingloba
anche la dispersione “implicita” e i laureati che non lavorano, ha comunicato il positivo coinvolgimento
dell’Università che ha firmato il protocollo di autorizzazione del
tirocinio
pre-laurea presso le “scuole a
rischio”,
offrendo agli studenti ulteriori opportunità formative.
Sul
tema dell’ecosostenibilità ambientale è
intervenuto il vulcanologo Salvatore Caffo della direzione del
Parco
dell’Etna, il quale ha illustrato la progettualità della cura e della
protezione dell’ambiente che necessita di personale, di vigilanza,
purtroppo
carente.
In
questi 10 anni, da quando il vulcano
Etna è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità, molteplici sono stati
gli
interventi di salvaguardia del territorio, che però sollecitano una
presa di
coscienza personale, ed un rinnovato e diligente senso civico.
La
proiezione delle affascinati immagini
dell’Etna nelle diverse stagioni ha intensificato nei numerosi
partecipanti un
forte senso di appartenenza al territorio
e al così prezioso dono da custodire.
A
conclusione dell’incontro, moderato dal
presidente provinciale UCSI, Giuseppe Adernò, la giornalista Maria
Torrisi ha presentato una dettagliata sintesi applicativa del
messaggio
delle comunicazioni sociali, mettendo in azione il saper “parlare col
cuore” ,
intrecciando motivazioni e sentimenti, valorizzando il “sottotesto” e rendendosi
voce di “un cuore che vede”
e racconta la verità, dando forza alla Paola che diventa Verbo.
Ai
partecipanti, l’Ordine regionale dei
Giornalisti che ha concesso il patrocinio alle iniziative del Festival
della
Comunicazione, ha riconosciuto i crediti professionali per la carriera.
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