La scuola italiana si confronta con quella europea. Benefici e vantaggi del Progetto Erasmus
Data: Venerdì, 22 gennaio 2016 ore 02:30:00 CET Argomento: Redazione
Le nove scuole in rete che hanno elaborato e sviluppato
il progetto Erasmus del Regno Unito, Finlandia, Polonia,
Estonia, Olanda, Spagna (Castlla Leon e Paesi Baschi) e due
scuole italiane Rovigo e Scordia hanno studiato e
visitato le aziende caratterizzanti l'economia del territorio e
il Liceo "Maiorana" di Scordia ha ospitato i docenti con la
soddisfazione che uno di questi era già venuto a Scordia da studente
all'inizio del progetto ed ora è tornato da docente
Abbiamo chiesto al prof. Salvatore Di Stefano, animatore e coordinatore
del progetto:
Quali sono stati i benefici didattici
di tale esperienza
L'esperienza effettuata nel corso della settimana, che fa parte di un
ciclo di 9 iniziative che si svolgeranno in ciascuna delle scuole
nell'ambito di un progetto dal titolo "How it is to live, study and
work in a foreign EU country", ha :
- Migliorato la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della
formazione
- Promosso l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva
- Incoraggiato la creatività e l'innovazione, compresa
l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della
formazione
che rappresentano tre dei quattro obiettivi strategici, fissati nelle
"Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009, su un quadro strategico
per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della
formazione («ET 2020»)".
Gli studenti sono entrati direttamente in contatto con l'ambiente del
lavoro e della formazione professionale attraverso le visite ad imprese
particolarmente rappresentative del panorama produttivo della nostra
area, quali Oranfrizer, azienda leader nella trasformazione e
commercializzazione di agrumi, 3SUN, una delle fabbriche più grandi in
Europa per la produzione di pannelli fotovoltaici e l'Istituto d'Arte e
laboratori di ceramica in Caltagirone. Il coinvolgimento degli
studenti in momenti di formazione a scuola, come i workshop e il
seminario che, dopo una relazione introduttiva del D.S. Roberto
Maniscalco, ha visto la partecipazione di esperti e di autorità
istituzionali, quali il sottosegretario alla Istruzione Davide
Faraone, ha portato a una migliore conoscenza del sistema
italiano di formazione duale.
Come sono cresciuti i nostri ragazzi
dal confronto con altre realtà scolastiche europee
Per i nostri discenti si sono aperti nuovi orizzonti che spaziano in
tutta l'Europa e che li incoraggiano ad una maggiore mobilità nella
formazione successiva al diploma. Il contatto con il partner straniero
ha consentito agli studenti di rimuovere quella naturale diffidenza e
timore a lasciare il proprio paese di origine.
I nostri ragazzi hanno costruito relazioni amichevoli con gli alunni
provenienti da diversi paesi dell'UE interagendo in lingua inglese con
i partner. La parte più importante della socializzazione si è giocata
nelle famiglie ospitanti dove sono entrate in diretto contatto due
diverse cultura che ciascuno dei due studenti ha imparato a
rispettare. Il dialogo interculturale rende
sicuramente più facile la partecipazione ad altri progetti
internazionali, la mobilità negli stati membri per proseguire percorsi
di studio, di formazione o affrontare esperienze lavorative.
Una nostra studentessa alla fine del percorso scrive:
"Questa esperienza è stata davvero bella, soprattutto perché mi ha dato
l'opportunità di incontrare i giovani che provengono da altri paesi e
che hanno una cultura diversa e differenti tradizioni rispetto alla
mia. Questo mi ha dato una reale possibilità di confrontarmi con altri
ragazzi, ed è stato meraviglioso! Mi sono resa conto che, per quanto
possiamo essere diversi, ci sono molte più cose che ci uniscono di
quelle che ci dividono. Siamo tutti ragazzi, e ora, grazie a questa
esperienza, siamo tutti amici !!!"
Che impressione riportano i docenti
delle nostre scuole
Con questo progetto si vuole intervenire nel miglioramento delle
pratiche educative offrendo maggiori opportunità agli insegnanti di
confrontarsi con i processi formativi tipici del mondo del lavoro e
dell'impresa, come suggerito Gruppo di Studio Tematico 'Teacher
Professional Development' - European Commission, October 2013 pag 16.
In quanto coordinatori del progetto abbiamo avuto l'onere di
organizzare il primo scambio culturale e di dare le linee guida per
l'organizzazione delle stesse attività in ciascuna delle altre 8
scuole. Ritengo che la nostra organizzazione scolastica abbia superato
la prova in modo soddisfacente. I docenti delle altre scuole straniere
(Inglesi, Olandesi, Finlandesi, Estoni, Polacche, Spagnole, Italiane)
sono rimasti entusiasti per le attività svolte durante le escursioni e
durante le attività seminariali.
Traduciamo letteralmente, a titolo di esempio, quanto il collega
inglese ci scrive dopo lo scambio culturale:
"I miei studenti sono assolutamente soddisfatti da questa esperienza di
scambio e ringraziano tutti gli insegnanti e gli studenti di
tutte le scuole coinvolte e specialmente Il Liceo Scientifico Statale
"E. Majorana di Scordia" per la notevole organizzazione. Come ho detto
in Etwinning il coordinatore del progetto ha segnato un punto di
confronto per tutti noi e felicemente noi accettiamo la sfida".
E ancora un'altra collega:
"Siamo arrivati sani e salvi a casa dopo una settimana meravigliosa in
Sicilia. I nostri studenti sono rimasti impressionati dalla cultura
siciliana molto calorosa e cordiale. Grazie mille per l'organizzazione
e la vostra amicizia !! Hai fatto un ottimo lavoro. Ciao dalla molto
fredda Olanda!"
Come continuare in classe attraverso
le attività curriculari i benefici dell'Erasmus Plus
Attraverso i processi di implementazione del progetto abbiamo avuto
modo consolidare, anche per il futuro, canali di comunicazione tra la
scuola e alcune realtà produttive locali, anche in vista di eventuali
collaborazioni finalizzate a risolvere problematiche connesse ai
percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Chiunque potrà utilizzare i materiali prodotti nel corso del progetto,
infatti dopo ciascuna mobilita gli studenti elaboreranno materiali
digitali e cartacei (brochure) con indicazioni delle possibilità
offerte dal paese visitato nel settore della formazione in
apprendistato, tirocini, stage, o in percorsi di specializzazione
universitari e post universitari.
Per le classi che vorranno l'uso di questi materiali contribuirà alla
costruzione della cittadinanza europea.
La diffusione di metodologie didattiche che fanno uso di piattaforme di
comunicazione multimediali, come eTwinning, permetterà anche per il
futuro contatti con studenti e insegnanti di altri paesi europei che,
collegati in maniera asincrona (forum, pagine, diario, bacheca) o in
maniera sincrona (Chat, videoconferenza), potranno seguire percorsi
didattici comuni confrontandosi, in lingua straniera, su argomenti di
interesse reciproco.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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