Non sempre tutta la satira a prescindere è buona e giusta
Data: Giovedì, 15 gennaio 2015 ore 08:00:00 CET
Argomento: Redazione


Inconcepibile, assurdo, aberrante, e contro ogni logica umana e divina l'attacco e il massacro compiuto da terroristi fondamentalisti islamici, mercoledì 7 gennaio scorso, a Parigi, contro dei giornalisti del settimanale satirico Charlie Hebdo, colpevoli solo di avere disegnato e pubblicato dissacranti vignette satiriche contro Allah! La satira è il sale della democrazia e del pensiero veramente libero. E non se ne può fare a meno assolutamente. Nessun kalashnikov può bastare per farla morire! Nello spirito umano è sempre esistita la satira, ed è consustanziale al suo "genere" cogliere soprattutto, e denunciare, e amplificare difetti e debolezze dei potenti, sbeffeggiarli e metterli alla berlina, senza peli sulla lingua, né risparmio di battute salaci, e blasfeme, anche! Nessun regime politico o autorità religiosa può sottrarsi ad essa, né vietarla, neppure con un atto di imperio. Figurarsi, allora, se poteva infrenarsi sotto le minacce di fanatici assassini nella sede "storica" del settimanale satirico per eccellenza di Charlie Hebdo, nella patria di Voltaire, nella Parigi culla dell'illuminismo libertino dissacrante e laico!
I parigini dopo la strage hanno visto tutta l'Europa stringersi al loro fianco, marciare a difesa della libertà di espressione di tutti , e delle proprie scelte di vita fuori da ogni costrizione di tipo ideologico. La satira non può morire! E' insita nel suo linguaggio, anche osceno, la vocazione naturale irrinunciabile - diciamo "pedagogica"- al riso che "castigat mores", alla "acrimonia dello scandalo", ma anche al dissenso critico forte, irriverente e senza remore reverenziali nei confronti di ogni ordine sovra-costruito e costituito.

Post scriptum.
La Francia civile ha manifestato con forza contro la strage e contro il fondamentalismo terroristico con una imponente marcia pacifica, che ha visto sfilare per le strade di Parigi più di due milioni di persone! Giusto, che lo facesse! Tuttavia però, una domanda bisogna farsela, da laici e illuministi spregiudicati quali fermamente ci professiamo di essere, e vogliamo essere: E' ogni forma di satira sempre e comunque, a prescindere, buona e giusta, e intelligente?
La risposta ognuno se la dia secondo la propria coscienza e la propria fede di appartenenza: laico credente, non credente, ateo devoto, agnostico, miscredente, cattolico, protestante, ortodosso, musulmano, cristiano o ebreo che dir si voglia ! Ma, mi raccomando: in piena libertà! E senza satira!

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





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