Inconcepibile,
assurdo, aberrante, e contro ogni logica
umana e divina l'attacco e il massacro compiuto da terroristi
fondamentalisti islamici, mercoledì 7 gennaio scorso,
a Parigi, contro dei giornalisti del settimanale satirico Charlie
Hebdo, colpevoli solo di avere disegnato e pubblicato
dissacranti vignette satiriche contro Allah! La
satira è il sale della democrazia e del pensiero veramente libero. E
non se ne può fare a meno assolutamente. Nessun kalashnikov
può bastare per farla morire! Nello spirito umano è sempre
esistita la satira, ed è consustanziale al suo
"genere" cogliere soprattutto, e denunciare, e amplificare
difetti e debolezze dei potenti, sbeffeggiarli e metterli
alla berlina, senza peli sulla lingua, né risparmio di battute salaci,
e blasfeme, anche! Nessun regime politico o autorità
religiosa può sottrarsi ad essa, né vietarla, neppure con
un atto di imperio. Figurarsi, allora, se poteva infrenarsi
sotto le minacce di fanatici assassini nella sede "storica"
del settimanale satirico per eccellenza di Charlie
Hebdo, nella patria di Voltaire, nella Parigi culla
dell'illuminismo libertino dissacrante e laico!
I parigini dopo la strage hanno visto tutta l'Europa
stringersi al loro fianco, marciare a difesa della
libertà di espressione di tutti , e delle proprie scelte di vita fuori
da ogni costrizione di tipo ideologico. La satira non può morire!
E' insita nel suo linguaggio, anche osceno, la vocazione
naturale irrinunciabile - diciamo "pedagogica"- al riso
che "castigat mores", alla "acrimonia dello
scandalo", ma anche al dissenso critico forte,
irriverente e senza remore reverenziali nei
confronti di ogni ordine sovra-costruito e costituito.
Post scriptum.
La Francia civile ha manifestato con forza
contro la strage e contro il fondamentalismo terroristico
con una imponente marcia pacifica, che ha visto sfilare per le
strade di Parigi più di due milioni di persone! Giusto, che lo
facesse! Tuttavia però, una domanda bisogna farsela,
da laici e illuministi spregiudicati quali fermamente ci
professiamo di essere, e vogliamo essere: E' ogni forma di satira sempre e
comunque, a prescindere, buona e giusta, e intelligente?
La risposta ognuno se la dia secondo la propria coscienza
e la propria fede di appartenenza: laico credente,
non credente, ateo devoto, agnostico, miscredente,
cattolico, protestante, ortodosso, musulmano, cristiano o ebreo che dir
si voglia ! Ma, mi raccomando: in piena libertà! E senza satira!
Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com