L'istruzione USA investe sul virtuale perché costa meno
Data: Mercoledì, 27 luglio 2011 ore 12:48:43 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Negli USA è boom delle scuole via computer. La scuola North Miami Beach High School in Florida ha dato il via all’esperimento, anche perché  da loro la legge ha stabilito che le classi non possono avere più di venticinque alunni. Invece di assumere insegnanti, la scuola ha comprato computer con cui gli alunni possono seguire corsi on line in materie come inglese, storia e matematica. Gli studenti, arrivati in classe, hanno trovato una cattedra vuota. In aula c’è però un facilitatore che controlla che gli alunni aprano il computer al suono della campana e che seguano le lezioni fatte di testi, quiz interattivi e video.L’introduzione delle lezioni virtuali è in aumento in tutti gli Stati Uniti: all’università sono ormai più di 5,6 milioni gli studenti che seguono almeno un corso online, mentre nelle scuole medie e nei licei gli alunni sono circa un milione.
I provveditorati assicurano che non si vogliono sostituire gli insegnanti con i computer, ma soltanto insegnare ai ragazzi come sfruttare le nuove piattaforme.
Sicuramente l’educazione digitale ha i suoi vantaggi: i ragazzi possono seguire il proprio ritmo di apprendimento, riascoltare le lezioni più volte, possono superare tutte le difficoltà legate alle malattie, agli spostamenti. Inoltre le lezioni virtuali offrono ai ragazzi una scelta più ampia di materie, anche se interessano  poche persone. Infatti uno stesso insegnante può seguire studenti che appartengono a scuole che si trovano in posti diversi. L’aumento delle lezioni via computer, inoltre, favorisce la crescita dell’apprendimento da casa principalmente per ragioni di sicurezza, ma anche ideologiche.
L’aumento dei privatisti che hanno preferito studiare davanti al pc è in netto aumento. Ci sono molti vantaggi in questo tipo di studio che però deve essere assolutamente bilanciato con lo studio tradizionale. La lezione prevede un rapporto tra studente e insegnante assolutamente fondamentale per la crescita psicologica e culturale dei ragazzi, in particolare quando i ragazzi sono ancora nelle scuole secondarie. Inoltre, ancora non ci sono studi scientifici che possono rassicurarci sull’efficacia dell’insegnamento online.
Possiamo dire che c’è un grande vantaggio economico che però ci auguriamo non superi l’interesse della formazione dei giovani. Gli insegnanti sono molto preoccupati di questo fenomeno ma forse può essere uno stimolo anche per loro. Spesso ai ragazzi si propinano lezioni poco interessanti o poco sentite e questa competizione può dare dei frutti. Oppure gli stessi insegnanti potranno mettere sulle piattaforme i loro pacchetti di lezioni a prezzi competitivi, insomma si può immaginare un mondo scolastico sempre più dinamico con offerte sempre più interessanti nei contenuti per gli studenti. L’importante è bilanciare le offerte utilizzando il buon senso che sicuramente ci fa capire che l’insegnante non è possibile sostituirlo completamente con un computer.
  (da http://www.loccidentale.it)

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