Seminario
Data: Venerdì, 05 marzo 2010 ore 13:42:52 CET
Argomento: Redazione


Il bimestrale di cultura e informazione scolastica scuolainsieme, ha il piacere di invitarla alla presentazione del dossier n. 3 "Genitori & Scuola costruire l'alleanza", le strategie per migliorare la partecipazione dei genitori alle scelte educative della scuola

I genitori rappresentano una componente della comunità scolastica spesso invocata, altrettanto spesso elusa e non raramente evitata.
L’utilità – e a volte la necessità – della loro partecipazione alla vita di un istituto scolastico diventa evidente di fronte ad alcuni problemi che investono in profondità i compiti educativi della scuola, come la dispersione scolastica, l’integrazione degli allievi disabili, l’educazione interculturale, la prevenzione delle tossicodipendenze, il “bullismo”, ecc.
I decreti delegati del 1974 avevano assegnato ai genitori un ruolo formalmente centrale, attribuendo ad un genitore la presidenza del Consiglio d’Istituto, non solo in quanto specifica componente della comunità scolastica, ma anche come rappresentante delle altre comunità ed istituzioni del territorio (Enti locali territoriali, Mondo del lavoro, Comunità culturali e religiose).
Il recente Patto di Corresponsabilità educativa, istituto dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007, che la norma prevede sia obbligatorio nelle secondarie, pone il ruolo dei genitori nell’organizzazione scolastica in una luce nuova: “Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”.
Dinamiche di delega da una parte e spesso di collusione dall’altra hanno caratterizzato nel passato tale rapporto.
Delega da parte di genitori spesso troppo presi dal loro lavoro o da altre preoccupazioni, cui si risvegliano quando qualcosa non funziona. Accade allora che diventino aggressivi o difensivi oltre misura dei propri figli o anche invadenti rispetto ad elementi del rapporto formativo nel quale essi non possono entrare, se non in punta di piedi.
Simmetricamente parte degli insegnanti sente come estranea la presenza dei genitori, per cui tende a ridurre i possibili spazi di contatto e di frizione riducendo all’essenziale la comunicazione, spesso limitata allo scambio di frasi stereotipate (domanda: “Come va mio figlio?” – risposta: “Potrebbe fare di più”).
L’insegnante ha necessità di puntare sulla crescita dell’autonomia del ragazzo, soprattutto se adolescente, anche nei confronti della famiglia, per il fine del suo sviluppo. Non è sempre facile trovare la giusta misura in questo rapporto.
Non va trascurato il fatto che, per docenti e capi d’istituto interessati alla qualità complessiva del servizio scolastico, i genitori occupano un punto di osservazione prezioso.
Il dossier guarda alle forme della comunicazione e della partecipazione dei genitori nei diversi gradi ed ordini scolastici sul piano operativo, delle esperienze e delle proposte.
Su questo stesso piano si collocano le indicazioni sulle diverse tipologie di “corsi per genitori”. Un documentato panorama del ruolo dei genitori nei sistemi scolastici europei e dei diversi modelli di partecipazione completa il panorama dei temi presentati.

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