CONCORSO DIRIGENTI: NON E' GIUSTO CHE I RISERVISTI SIANO COLLOCATI IN CODA
Data: Giovedì, 22 febbraio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Opinioni


CONCORSO ORDINARIO A DIRIGENTI SCOLASTICI E LEGGE DI CONVERSIONE DEL DECRETO “MILLEPROROGHE” APPROVATO AL SENATO

La battaglia contro i riservisti ha, per il momento, sortito l'effetto che i titolati da sempre desideravano. Ossia, collocare i riservisti in coda.
Ora chiedo a tutti voi. Quanto è contenuto nella legge di conversione del decreto c.d. "milleproroghe" risponde a principi di giustizia e meritocrazia?
All'indomani dell'approvazione della finanziaria si gridò allo scandalo. In Italia, vincere un concorso equivale a perderlo. Ed ora?. Giustizia è fatta. Ma nei confronti di chi si doveva e si è fatta giustizia?. Nei confronti di coloro che pur essendo riservisti, hanno riportato nelle prove d'esame una votazione superiore a tanti altri meritevoli colleghi titolati?
Qualcuno dirà: i riservisti a questo concorso non dovevano partecipare nemmeno perchè privi di titoli a sufficienza. Ma in virtù di una presunta incostituzionalità del bando, ed in virtù di alcune migliaia di sospensive dei Tar, vi hanno partecipato. Nelle prove concorsuali hanno ottenuto voti più alti rispetto a tanti colleghi ammessi al concorso senza sospensiva. Vale a dire, la loro partecipazione non ha fatto ben figurare i colleghi titolati. Ora i colleghi titolati, ma che hanno avuto voti più bassi dei riservisti, potranno vedere il loro merito riconosciuto in termini di avanzamento ope legis in graduatoria. I riservisti, nei casi in cui precedono i titolati, lo fanno solo per aver riportato voti più alti nelle prove d'esame. Sempre all'indomani dell'approvazione della finanziaria si scrisse che i riservisti avevano potuto contare sull'appoggio politico di politici corrotti. Voglio ricordare che gli emendamenti presentati sia alla Camera dei Deputati, sia al Senato della Repubblica, erano stati resi pubblici con ampio margine di tempo. Nella legge di conversione del decreto "milleproroghe" le cose sono andate un pò diversamente. L'emendamento 1.42 è stato presentato alle ore 18.30 del 14.02.2007, discusso e votato pochi minuti dopo.
Non solo. Sempre all'indomani della legge finanziaria si gridò all'incostituzionalità della norma che scioglieva la riserva. Oggi si scrive: Giustizia è fatta. Voglio ricordare che per legge si può sciogliere una riserva, mentre con nessuno strumento, nemmeno quello legislativo, si può sovvertire l'ordine di una graduatoria di merito approvata. In virtù di quale principio, un riservista viene fatto arretrare in una graduatoria di merito di un numero variabile, caso per caso, di posizioni?. In alcuni casi di qualche decina di posizioni, in altri casi di centinaia di posizioni. Non solo, mi pare che tale norma, oltre a presentare palesi violazioni della costituzione, contenga eccessi di delega. Un decreto di proroga dei termini in scadenza, che sovverte l'ordine di graduatoria di merito di un pubblico concorso. Non si era mai visto. Nemmeno nel nostro paese, che sempre all'indomani dell'approvazione della finanziaria era stato definito Povera Italia.
I colleghi titolati che da tale norma avranno un beneficio, abbiano l'onestà di dire, magari nel primo collegio dei docenti che andranno a presiedere: “ Ho fatto un concorso, concorrendo con tanti altri colleghi meno titolati, dopo le prove d'esame, uguali per tutti in ogni regione, mi sono classificato centesimo, poi, in virtù di un emendamento, introdotto nottetempo, che ha messo in coda i concorrenti meno titolati di me, ma che avevano dato dimostrazione nelle prove d'esame, di avere più merito di me, udite, udite, mi sono classificato primo. Ed eccomi quà. Questo è il mio merito.” Onore al merito.
Chissà cosa ne penserà la Corte Costituzionale, i Docenti, le Famiglie, gli Alunni, il personale ATA e l'opinione pubblica tutta?

saluti a tutti.
Salvatore Giuliano
Lilia Leonardi
vincitori per merito, ma non titolati, del concorso ordinario per dirigenti scolastici.







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