TAGLIO DELLE CATTEDRE, CLASSI DI 30 ALUNNI
Data: Mercoledì, 21 febbraio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Aule piene, non si respira.

Potrebbero saltare i parametri minimi di vivibilità.

da Italia Oggi del 20/2/2007

 

Il prossimo anno scolastico inizierà con 11.726 cattedre in meno. A tanto ammonta il taglio disposto dal ministero della pubblica istruzione in applicazione della Finanziaria di quest'anno. La novità è contenuta nella circolare 19, emanata dall'amministrazione scolastica il 13 febbraio scorso. Il dispositivo reca anche la bozza di decreto interministeriale sugli organici e una serie di tabelle che indicano l'entità dei tagli regione per regione.

 
Tagli fatti in due fasi

La riduzione del numero delle cattedre avverrà in due fasi. In sede di compilazione dell'organico di diritto l'amministrazione procederà a cancellare 7.053 posti. I rimanenti 4.673 saranno tagliati in organico di fatto. Inizialmente, peraltro, il governo aveva previsto un taglio di 19.039 posti. Un dato che alla prova dei fatti è risultato sovrastimato.

 
La media è di 21

Secondo i tecnici di viale Trastevere, infatti, l'aumento del numero medio di alunni per classe da 20,6 a 21 alunni, previsto dalla Finanziaria, produce a regime una riduzione del numero delle cattedre nell'ordine di 14.179 posti. Che scende a 11.726 per effetto dell'incremento del numero complessivo degli alunni di circa 28 mila unità. Insomma gli alunni aumentano, ma i docenti devono diminuire.

 
I rischi dei nuovi parametri

Un fenomeno, questo, che potrebbe produrre, a regime, la chiusura delle scuole nei piccoli paesi o, in alternativa, il sovraffollamento delle classi nei grossi centri. In buona sostanza, dunque, il rischio che si corre è quello di non garantire il diritto allo studio su tutto il territorio nazionale oppure di compromettere la sicurezza degli alunni e del personale docente e non docente. Stando alla normativa vigente, infatti, ogni aula dovrebbe assicurare uno spazio minimo di 1,80 metri quadri per ogni soggetto (si veda il decreto 18 dicembre 1975 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 febbraio 1976, n. 29). Il limite minimo, peraltro, sale a 1,96 metri nel caso di scuole superiori. Due diversi parametri che sono stati concepiti per garantire il ricambio d'aria, limitando i rischi di contagio per le malattie infettive e per consentire l'evacuazione in caso di incendi o calamità.

 
Sì a più di 30 alunni

Resta il fatto che l'amministrazione scolastica, per dare attuazione alla Finanziaria, ha invitato i direttori regionali a non sdoppiare le classi quando si eccedono i limiti massimi di uno o due alunni. Il che vuol dire che le classi costituite con più di 30 alunni potrebbero diventare la regola.

Il decreto 331/98, infatti, prevede un numero massimo di 28 alunni nelle materne, di 25 alunni nelle elementari, e di 29 alunni nelle medie e nelle superiori. È bene precisare, peraltro, che lo stesso decreto consente di derogare in eccesso nell'ordine del 10% (articolo 9). E a ciò si aggiunge l'ulteriore possibilità di deroga in eccesso di uno o due alunni prevista in attuazione della Finanziaria.

 
Più cattedre a 18 ore

Poche le novità per quanto riguarda la riorganizzazione delle cattedre e per la lingua straniera. A questo proposito l'amministrazione centrale ha raccomandato ai direttori regionali di procedere a una più attenta riconduzione delle cattedre delle secondarie a 18 ore. Il tutto confermando che non si possono scindere gli insegnamenti e che il riempimento delle cattedre non può ingenerare l'insorgenza di situazioni di soprannumerarietà. Con la sola eccezione delle cattedre orario esterne, che continueranno a essere smembrate per ricondurre a 18 ore le cattedre dei docenti interni. Nella scuola media, la riconduzione continuerà a interessare solo le classi di concorso A028, A030, A032 e lingua straniera.

 
No all'inglese potenziato

Per la lingua straniera il ministero ha chiarito che nella scuola elementare dovranno essere utilizzati anche gli insegnanti che hanno conseguito la certificazione per l'insegnamento dell'inglese. E che gli specialisti continueranno a essere utilizzati a seconda del fabbisogno.

Mentre, nella scuola media, anche quest'anno l'inglese potenziato non partirà e i posti per la seconda lingua saranno garantiti solo in organico di fatto.

 
Tecnologia e strumento

L'insegnamento della tecnologia alle medie sarà garantito nell'ordine di due ore settimanali e l'orario dello strumento musicale sarà aggiuntivo rispetto all'orario obbligatorio.

 
Cosa cambia alle superiori

Le prime classi delle scuole superiori potranno essere costituite solo con almeno 20 alunni. Nel caso di classi articolate con più indirizzi, sarà possibile garantire i diversi indirizzi solo se complessivamente si raggiungeranno almeno i 27 alunni. E a patto che il gruppo di indirizzo meno consistente raggiunga almeno i 12 alunni.

 
Educazione degli adulti

Le classi dei corsi serali potranno essere costituite solo se raggiungeranno almeno i 20 alunni. Infine, per quanto concerne i centri territoriali permanenti, l'amministrazione ha chiarito che le relative dotazioni di organico non potranno in ogni caso superare quelle fissate per lo scorso anno
 






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