Locali per le scuole, ieri riunione alla Provincia
Data: Mercoledì, 06 settembre 2006 ore 00:10:09 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Vertice alla Provincia per pianificare gli interventi di edilizia scolastica e per sciogliere i vari «nodi», venuti al pettine durante il conteggio delle iscrizioni e delle classi dei plessi (137) dislocati sul territorio etneo. Accordo raggiunto per quanto concerne l'istituto Principe Umberto, otto classi saranno infatti ricavate all'interno della scuola «Meucci» (di recente ristrutturata), gestita dal Comune di Catania che ha già dato la sua disponibilità: «I due dirigenti si sono mostrati concordi - spiega l'assessore Luigi Pappalardo - e la scelta intrapresa è in linea con le esigenze prospettate». Per quanto riguarda il Cutelli, invece, è confermata la soluzione dell'anno passato: sarà l'Eredia a ospitare le 20 aule mancanti del liceo classico.
I dirigenti dell'assessorato provinciale alla Pubblica Istruzione (in prima linea la dottoressa Pagliaro e l'ing. Trainiti) con l'assessore in testa, ieri hanno elaborato un documento consuntivo degli interventi ultimati, di quelli in corso (riportati nel grafico accanto) e dei progetti che aspettano soltanto l'«ok» del finanziamento con decreto ministeriale per l'avvio dei lavori: «Quello maggiormente rilevante - continua Pappalardo - riguarda il Boggio Lera che vedrà impegnati 3 milioni e mezzo di euro per interventi strutturali». Frattanto c'è la promessa della stessa amministrazione - nei confronti del suddetto istituto - di rispettare gli accordi economici già intrapresi (si tratta di 98mila al vaglio del bilancio proprio in questi giorni) per alcune «pendenze»: la restituzione dell'uso del laboratorio di chimica, della palestra femminile e della biblioteca.
Altre novità relative agli immobili scolastici riguardano il tecnico Nautico «Duca degli Abruzzi», dov'è stata già sistemata la copertura dalla quale filtrava l'acqua; e gli istituti sottoposti a manutenzione in conformità alla 626 (cofinanziati da Ministero, Regione e Provincia): «De Felice Giuffrida» e «Galileo Galilei» di Catania, «G. Verga» di Adrano, istituto «Francesco De Santis» di Paternò e «Ipsia» di Bronte.
Per quanto concerne invece la ricerca di nuove strutture «per creare una vera e propria cintura attorno al centro cittadino, volta a rispondere alle esigenze dell'utenza», le notizie riguardano la tanto attesa scuola di Librino, che vedrà nascere 60 aule (attualmente si aspetta l'esito del ricorso straordinario al presidente della Regione per il rifiuto del Genio civile, che ha espresso parere negativo su una perizia tecnica) che ha un tempo di consegna di 22 mesi; le 20 aule a Gravina per ottimizzare i flussi d'iscrizione del Polivalente (nei prossimi giorni l'ufficio contratti passerà la pratica per l'acquisizione); e per finire, il grande polivalente che sorgerà a Mascalucia. «Un progetto che entro due anni e mezzo dovrebbe diventare realtà - continua Pappalardo - un edificio che ospiterà 1.000 studenti e servirà da valvola di sfogo per buona parte dell'hinterland».
Insomma, se si considerano i lavori a venire, e quelli già effettuati nel primo semestre 2006 (basti pensare che, oltre alle grandi opere menzionate, sono stati effettuati anche 324 interventi di "mantenimento"), «possiamo ritenerci soddisfatti - conclude l'assessore - anche se non rallenteremo i ritmi, visti i numerosi problemi all'interno del nostro territorio».

Assia La Rosa (da La Sicilia)







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