A Catania presso l'Università di Ingegneria: Stallman
Data: Mercoledì, 29 marzo 2006 ore 19:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Leggendario programmatore e portavoce del movimento “cyberpunk”, Richard Stallman (Manhattan - NYC, USA, 1953) ha recentemente incontrato (25 marzo 2006) quanti sono accorsi alla conferenza tenutasi nell’Aula Magna della facoltà di Ingeneria di Catania. Stallman è il padre del sistema operativo “GNU/Linux”, entrato nella storia come valida alternativa ai sistemi operativi commerciali a licenza chiusa quali Microsoft Windows, Mac OS X o Unix , ma soprattutto, a differenza di questi ultimi, come software totalmente libero. Considerato, quindi, il “guru” dell’Open Source, Stallman conduce i suoi incontri esattamente da tale: lanciando scalzo, come un santone, le proprie invettive alle suddette case di software che a detta sua “sono il male (the evil) e sono spalleggiate dai governi nazionali”. Laureatosi a Harvard e membro di un nucleo di lavoro del MIT Artificial Intelligence Lab, fonda nel 1984 il progetto GNU e ne sviluppa un sistema operativo libero. GNU è un acronimo ricorsivo e significa “GNU is Not Unix”, a confutazione delle accuse circa presunte parti copiate da Unix, sistema anch’esso libero ai suoi albori ma non per ragioni etiche. E’ proprio l’etica ciò che invece muove il progetto GNU con lo scopo di lanciare un modello di software rilasciato con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente dipende dalla disponibilità di eventuali sviluppatori, in modo che con la collaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione. Il parallelo sviluppo di internet ha ovviamente apportato molti benefici alla libera diffusione intaccando fortemente il concetto di copyright e portando avanti invece sempre più quello di “copyleft”. Tale concetto nacque negli anni ‘80 appunto, quando Richard Stallman stava lavorando ad un interprete Lisp.La casa Symbolisc chiese di poter utilizzare l'interprete Lisp e Stallman accettò di fornire loro una versione di pubblico dominio della sua opera. Symbolics estese e migliorò l'interprete Lisp, ma quando Stallman volle accedere ai miglioramenti che Symbolics aveva apportato al suo interprete, Symbolics rifiutò. Così Stallman iniziò a lavorare per sradicare questo tipo di comportamento e creò una sua propria licenza, la GNU General Public License (GNU GPL), la prima licenza di tipo copyleft , dall'idea di un uomo e dalla filosofia della comunità hacker (nel senso letterale e originario del termine, non quello stravolto dall'interpretazione mediatica, di ricerca). Il progetto ha lo scopo di ridare al mondo dell'informatica lo spirito di libertà e collaborazione che aveva alla sua nascita e che le società di software gli hanno sottratto in nome del profitto. GNU cerca di raggiungere questo obiettivo creando software che garantiscano le libertà degli utenti (in modo che questi non siano costretti a sottostare alle restrizioni di quello proprietario) e partendo dal componente essenziale per ogni calcolatore su cui ogni software gira: il sistema operativo. GNU è quindi il progetto di un sistema operativo in continua evoluzione, ma non solo; GNU è l'espressione di una comunità informatica (fatta non solo di informatici) che crede che la libertà non debba essere un bene che si è disposti a sacrificare per poter usare un computer. È innanzitutto una questione filosofica prima che tecnica, e come filosoficamente afferma Stallman:“Noi oggi usiamo programmi limitati dagli interessi di altri. Dovremmo, al contrario avere la possibilità di scegliere, di cambiare, di far fare al nostro pc quello che vogliamo e ridare a coloro che utilizzano i computer la libertà che la maggior parte di essi ha perso”. da http://www.unimagazine.it Giampiero Cavallaro





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