Il 5 per mille é un'opportunità per le scuole statali: lo sta utilizzando il Liceo G.Verga di Adrano
Data: Giovedì, 23 marzo 2006 ore 19:42:26 CET
Argomento: Rassegna stampa


La Finanziaria 2006 consente in via sperimentale al contribuente di destinare il 5 per mille dell'Irpef "a volontariato, ricerca scientifica, università, ricerca sanitaria e attività sociali svolte dai Comuni".

La cifra in palio, secondo stime del Governo, sarebbe di circa 270 milioni di euro, e ha suscitato molto interesse. Tanto che ad accreditarsi presso l'Agenzia delle Entrate del Ministero del Tesoro come soggetti destinatari di questa percentuale sono stati quasi 40.000 enti, ripartiti in 28.779 enti non profit (tra cui associazioni, cooperative sociali, parrocchie, oratori, pro loco, teatri, accademie di belle arti, conservatori, associazioni sportive e moto club), 8.103 Comuni, 437 enti che si occupano di ricerca scientifica e 49 impegnati nella ricerca sanitaria.

Tra le scuole, risultano negli elenchi dei possibili destinatari 600 scuole dell'infanzia e asili.

La notizia non avrebbe altro interesse per il mondo della scuola se non fosse per il caso del Liceo Statale "Giovanni Verga" di Adrano, in Provincia di Catania. Si tratta di una delle scuole più importanti e antiche della Sicilia Orientale. Ospita un indirizzo classico e uno scientifico con sezioni sperimentali, è frequentata da più di 1.200 alunni e opera dal 1903.


Ne abbiamo parlato con il segretario della scuola, il quale ci ha fornito le cifre del bilancio previsionale della scuola, 763.935,89 euro, finanziato tramite privati (essenzialmente studenti, tramite la tassa di iscrizione e una cifra simbolica di 3 euro per l'assicurazione), la Regione Siciliana, la Provincia di Catania, lo Stato e, qualche volta, in occasione di progetti o attività particolari, il Comune.

La scuola non dispone di altre fonti proprie di finanziamento, dal momento che non integra il proprio bilancio con attività quali l'affitto pomeridiano di aule, l'istituzione di corsi per adulti, le sponsorizzazioni o, come avviene spesso per le scuole primarie, tramite la gestione autonoma delle mense scolastiche.

Da quest'anno però potrebbe aggiungersi un nuovo cespite: il cinque per mille dell'Irpef di quanti vorranno destinare questa percentuale al liceo di Adrano.

Il segretario della scuola ha indicato nel prof. Salvatore Puleo l'ideatore dell'iniziativa di iscriversi alla lista dell'Agenzia delle Entrate.

Salvatore Puleo è insegnante di informatica gestionale al liceo scientifico. Alla didattica, accompagna un'attività privata di dottore commercialista, occupandosi di finanza agevolata. L'idea di presentare la domanda si è basata sull'ipotesi che la scuola, come ente non commerciale dotato di personalità giuridica, potesse concorrere alla destinazione del 5 per mille. L'esito della domanda non era affatto scontato, si è fatto un tentativo, ed è andata bene.

Il docente è stato cauto sui benefici che potrebbero derivare dall'iniziativa: ha preferito non azzardare ipotesi circa l'entità della possibile entrata. In ogni caso, quella del Tesoro è una sperimentazione utile, sia da un punto di vista sostanziale che formale. Sostanzialmente, l'entrata aggiuntiva servirà a sostenere iniziative scolastiche a livello sociale, didattico e culturale e più in generale ad ampliare l'offerta formativa della scuola. Formalmente, perché il passaggio dalla finanza derivata di origine statale alla contribuzione volontaria può segnare un cammino di responsabilizzazione e di autonomia delle scuole e della loro capacità di intercettare le domande del territorio.

Dal punto di vista della comunicazione per stimolare la scelta della scuola come destinataria del cinque per mille, non è stata ancora approntata una strategia definita. Sicuramente si valutano alcune azioni: l'organizzazione di un evento di presentazione dell'iniziativa nell'auditorium "Giovanni Falcone e Paolo Borsellino" annesso alla scuola; la pubblicità presso la stampa e le emittenti locali; una nota da dare ai ragazzi affinché la consegnino ai genitori. Forse si contatteranno anche gli ex alunni. Lo sforzo di comunicazione sarà comunque concentrato tra prima e dopo Pasqua, in modo da corrispondere con le prime scadenze delle dichiarazioni dei redditi.

Salvatore Puleo ha commentato che per quest'anno l'assenza di concorrenza tra scuole potrebbe essere un fattore positivo per il "Giovanni Verga". Ma, se la sperimentazione continuerà, è probabile che l'anno prossimo l'idea del professore catanese trovi numerose scuole imitatrici.
 







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-3935.html