INDENNITA' DISOCCUPAZIONE PRECARI, POSSIBILE L'AUTOCERTIFICAZIONE
Data: Giovedì, 03 novembre 2005 ore 01:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Disoccupati con autocerficazione. Abbreviati i tempi necessari per istruire e liquidare le pratiche da ItaliaOggi dell'1/11/2005 Tempi più brevi per la liquidazione dei trattamenti di disoccupazione. L'Istituto nazionale per la previdenza sociale (Inps) ha inviato un messaggio alle sedi periferiche, spiegando che i docenti precari disoccupati possono autocertificare i servizi che danno titolo al trattamento di disoccupazione. Il tutto contestualmente alla presentazione della domanda. Il messaggio è stato emanato dall'istituto guidato da Gianpaolo Sassi il 20 ottobre scorso (n. 34975) e reca anche il modulo per fare l'autocertificazione. Il modello DS22 L'ente previdenziale è intervenuto per consentire ai diretti interessati di evitare di presentare il modello DS22: il documento che certifica i servizi, la cui compilazione è a carico delle segreterie delle scuole. L'autocertificazione dovrebbe accorciare i tempi per l'istruzione e la liquidazione delle pratiche, che spesso si allungano proprio a causa dei ritardi dell'amministrazione scolastica nella compilazione dei prospetti. Le scuole rallentano la liquidazione Secondo l'Inps il principale ostacolo al raggiungimento di tempi brevi nella liquidazione delle spettanze sarebbe rappresentato, infatti, proprio dai ritardi nella presentazione del modello DS22, nel quale il datore di lavoro indica informazioni indispensabili per la liquidazione dell'indennità. Per superare tale criticità e consentire tempi rapidi di erogazione della prestazione è stato predisposto un modello di dichiarazione sostitutiva, che il lavoratore potrà presentare contestualmente alla domanda. Meglio il fai-da-te Questa innovazione, unitamente alla predisposizione di appositi programmi informatici, consentirà agli uffici periferici di disporre di tutte le informazioni utili alla liquidazione immediata della prestazione. Fermo restando che in alternativa alla dichiarazione sostitutiva il lavoratore che ne fosse in possesso potrà presentare, al momento della presentazione della domanda, il modello DS22 debitamente compilato. Il modello di dichiarazione sostitutiva La dichiarazione sostitutiva, oltre ai dati identificativi del lavoratore, contiene una prima parte inerente alle informazioni necessarie per la verifica del diritto alla prestazione. Nella prima parte del modulo, dunque, bisogna inserire l'indicazione dell'ultimo datore di lavoro presso il quale il lavoratore è stato occupato; il tipo di contratto e l'orario settimanale; la causa di cessazione del rapporto di lavoro. La seconda parte comprende invece i dati necessari alla definizione della misura e della decorrenza della prestazione. In particolare: l'esistenza del diritto all'indennità di mancato preavviso; gli importi delle retribuzioni lorde mensili (per le sole giornate lavorate) relativi al mese in cui è avvenuta la cessazione del rapporto di lavoro e ai tre mesi precedenti; il numero di giornate lavorate. Conto corrente per il pagamento Inoltre, per migliorare i tempi di riscossione l'Inps ha raccomandato la necessità di incentivare l'utilizzo del conto corrente bancario (nel modello di domanda DS21 è presente apposita sezione per indicare le relative coordinate). Chi ha diritto al trattamento Il trattamento di disoccupazione può essere chiesto dai precari disoccupati che hanno un'anzianità contributiva di almeno due anni e che possiedono alcuni requisiti di servizio. Ve ne sono di due tipi: il trattamento di disoccupazione con i requisiti ridotti e quello ordinario. Requisiti ridotti Spetta ai lavoratori che non possono far valere 52 contributi settimanali negli ultimi due anni, ma che nell'anno precedente abbiano lavorato almeno 78 giornate, comprese le festività e le giornate di assenza indennizzate (malattia, maternità ecc.). Per ottenere il trattamento è necessario anche che risultino assicurati da almeno due anni e che possano far valere almeno un contributo settimanale prima del biennio precedente la domanda. La domanda si presenta entro la fine di marzo. L'indennità giornaliera non può superare il 30% della retribuzione media giornaliera, nei limiti di un importo massimo mensile lordo di 806,78 euro, elevato a 969,66 euro per i lavoratori che possono far valere una retribuzione lorda mensile superiore a 1.745,40 euro. Requisiti ordinari Per ottenere il trattamento con i requisiti ordinari è necessario invece poter vantare almeno due anni di contribuzione e non meno di 52 contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro. La domanda si presenta entro 68 giorni dalla data del licenziamento ed è necessario anche essere iscritti all'ufficio di collocamento. L'indennità è pari al 40% della retribuzione percepita nei tre mesi precedenti la cessazione, nei limiti di un importo massimo mensile lordo che per il 2005 è di 819,62 euro, elevato a 985,10 euro per i lavoratori che possono far valere uno stipendio lordo mensile superiore a 1.773,19 euro.





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