QUALCHE IMMISSIONE IN RUOLO E PER I MENO MERITEVOLI
Data: Mercoledì, 27 luglio 2005 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


QUALCHE IMMISSIONE IN RUOLO E PER I MENO MERITEVOLI La presente associazione può soltanto esprimere sconcerto, disgusto e amarezza per una politica di soli annunci pubblicitari da parte di questa classe politica, di questo Parlamento, di questo Governo, di questo Sindacato e che da 200.000 o ancora dalla copertura di tutti i posti vacanti si e' tradotta in 35.000, neanche certe, immissioni in ruolo per il prossimo anno. Una politica degli annunci artatamente studiata per ingannare, per illudere, per sfruttare per i prossimi anni il docente precario che sempre più si allontana da una viva speranza di una sua professionalizzazione. Dove sono ora quei politici che il giorno dopo l'approvazione della legge 143 del 2004, legge dello Stato, fecero a gara insieme alle organizzazioni sindacali di comparto, per attribuirsi il merito di avere risolto il problema di un personale precario che oggi supera 500.000 nominativi inclusi nelle graduatorie permanenti? Dove il Ministro dell'Istruzione e quei politici che vantarono pubblicamente, persino in televesioni di fronte a tutto il Paese che avrebbero provveduto ad assumere su tutti i posti vacanti ed entro un quinquiennio? La verità nuda e cruda é che 150.000 posti vacanti erano 4 anni fa e 150.000 sono ancora oggi e tutto questo sebbene ci siano stati più di 100.000 pensionamenti e ciò grazie alla politica dei tagli di orario e di classi. Verità che si trasforma in beffa e fa sinceramente accapponare la pelle a più di 60.000 docenti abilitati presso le scuole di specializzazione universitarie per l'insegnamento (le SSIS) dal 2001 a oggi, quando si é costretti a sentire un Ministro della Repubblica difendere il proprio operato circa la qualità della Scuola, firmare decreti per l'attivazione di ennesimi corsi selettivi presso le SSIS e poi, dimenticare la loro stessa esistenza ai fini di un reclutamento effettivo e quindi denigrare la formazione acquisita da tutti questi nuovi "vecchi" docenti. Onorevole Ministro, non possono non colpire gli specializzati SSIS le sue parole riportate sul Corriere in risposta a Sabino Cassese: <> Ma queste caratteristiche del suo "innovativo reclutamento" dei docenti sono proprio la copia del reclutamento prospettato dalle leggi istitutive delle scuole di specializzazione universitarie per l'insegnamento (le SSIS). E lei davvero crede, Onorevole Ministro, che la programmazione degli accessi rapportata ai posti disponibili che si é rivelata un totale fallimento per le SSIS possa invece funzionare come un ingranaggio da orologio svizzero per il suo "laureato specialistico" che altro non sarà che un replicante del sissino? Onorevole Ministro Moratti, onorevoli Parlamentari, cari Sindacalisti, piuttosto che continuare con questa politica degli annunci e promettere l'Eldorado per la scuola a partire dalla prossima legislatura, riteniamo opportuno che procediate col valorizzare sin da subito come elementi portanti il merito e la professionalizzazione dei docenti: é dal 2001 che i docenti formati presso le SSIS aspettano di dimostrare la propria professionalità acquisita. Onorevole Ministro, riteniamo altresì, poco di buon gusto continuare ad illudere il Paese nel lodare i fantasmi "professionisti dell'insegnamento" del domani nascondendo di fatto e umiliando gli attuali insegnanti precari specializzati SSIS che hanno già in atto, non soltanto in potenza, tutte le caratteristiche da lei volute per il suo futuro insegnante specialistico. Mantenere in vita una graduatoria di merito legata ad un obsoleto concorso ordinario, che rappresenta invece per le SSIS, di fatto, soltanto la prova selettiva (a numero chiuso, non aperto come invece fu per i concorsi ordinari) per poter accedere al biennio universitario di specializzazione all'insegnamento, rappresenterebbe per lei, Onorevole Ministro, come ancora riportato nella sua replica a Cassese, <<...un problema di equità sociale nei confronti di chi, per molti anni, ha dato il suo contributo al funzionamento della scuola.>>? Peccato, Onorevole Ministro, che ai buoni principi ispiratori delle sue parole non corrispondano i fatti: solo una piccolissima percentuale dei 17.500 che saranno assunti dalle "graduatorie di merito" del vecchio concorso ordinario hanno, per molti anni, dato il proprio contributo al funzionamento della scuola. Di fatto succederà che resteranno a bocca asciutta anche molti insegnanti precari con anni di servizio alle spalle, per cedere il posto a chi in una scuola non ha mai messo piede. Per gli attuali 70.000 specializzati/ndi presso le SSIS questo é un film già visto e dal finale scontato. La truffa si perpetuerà, cambierà soltanto nome: da truffa specializzata diventerà specialistica. Per questo sin d'ora l'ANIEF annuncia di voler adire vie legali contro il decreto legge sulle immissioni in ruolo e gli atti amministrativi connessi affinché almeno la Giustizia nel nostro Paese tuteli non soltanto le persone ma anche la qualità e il diritto di tutti i cittadini ad avere una scuola pubblica marcata da una seria professionalità degli insegnanti che ne fanno parte. Napoli, 28 Giugno 2005 Collegio Nazionale di Presidenza Marcella La Monica, Marcello Pacifico, Alessandra Boccanfuso





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