
Catania è al dissesto, ne prendiamo atto. L’intervento della CUB SUR Sicilia
Data: Lunedì, 19 novembre 2018 ore 08:00:00 CET Argomento: Comunicati
Ha governato, post
Dc, negli ultimi 25 anni, lo stesso blocco sociale, gli stessi uomini
degli affari, degli appalti, sindacalisti di regime che diventavano
assessori, politici che come ballerine di terza fila da avanspettacolo
cambiavano schieramento, condannati per malaffare che si facevano
sostituire da parenti, amici, amici degli amici. Il livello di
disoccupazione coinvolge ormai quasi la metà della popolazione attiva,
la delinquenza minorile la fa da padrona in centro storico ed in
periferia, le piazze di spaccio fanno floridi affari, i ragazzi non
studiano e neanche lavorano. Il mercato delle case è in mano agli
speculatori, la riqualificazione del centro urbano è una bestemmia. 1
miliardo e 600 milioni di dissesto non sono una bazzecola. La città
muore ed i soliti noti non solo se ne fottono ma manifestano contro il
dissesto da loro causato. Se vai in una scuola, se vai in ospedale, se
prendi un autobus capisci che tutto è alla malora, alla malora è anche
la speranza dei lavoratori e dei cittadini onesti.
La dispersione e l’abbandono scolastico sono a due cifre ed a più cifre
sono i premi di produzione per i dirigenti delle amministrazioni
periferiche. Classi pollaio, strutture cadenti, caro affitti e
clientele sono la quotidianità del nostro sistema d'istruzione. Come
Cub Catania e Cub Sur Sicilia stiamo seguendo importanti vertenze, dal
Precariato Storico, all'arroganza feudale di alcuni presidi che grazie
alla 107 si sentono, anche grazie ai loro servi, i padroni del podere.
Stiamo seguendo, la vicenda del Cara di Mineo, della Catania
Multiservizi, società partecipata ad intero capitale pubblico.
Stiamo seguendo ed organizzando la vicenda dei diritti dei disabili,
dei loro assistenti ormai ridotti alla fame, diritti negati dal governo
Regionale e dall'Ufficio Scolastico Regionale. Solo annunci per gli
LSU, la Formazione Professionale e gli ex Sportellini dei Centri per
l’Impiego.
La misura è colma. Catania necessita di una vera mobilitazione e di una
vera valutazione da parte del governo nazionale, Sanità, Scuola,
Mobilità, Diritto allo Studio, Diritto al Lavoro, Diritto all’Abitare
non possono essere lasciati nelle mani dei soliti noti.
Francesco Tomasello (Segretario
Regionale CUB SUR)
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