1° premio Nazionale di poesia 'Antonino Bulla' a Kevin Coci dell'IIS E. De Nicola di San G. La Punta
Data: Giovedì, 26 aprile 2018 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


La poesia, espressione alta della creatività umana, sottile confine tra sogno e realtà, tra speranza e certezza, tra gioia e dolore oggi affascina i giovani? Certo l'insegnante di lettere in classe si adopera nella speranza di avvicinare i suoi studenti al mondo sconfinato dello spirito anche se dal suo uditorio si sente rispondere che niente risulta più inutile della poesia. Eppure basta un concorso poetico per scoprire che quegli stessi giovani apparsi come disincantati hanno imparato già da tempo ad affidare alla pagina bianca il loro ricco mondo interiore. Questo è quello che sempre più spesso capita a Kevin Coci, studente della classe IV E indirizzo turistico dell'I.I.S. "Enrico De Nicola" di San Giovanni La Punta, che sabato 21 aprile, nell'ambito del Primo Premio Nazionale di poesia "Antonino Bulla" ha ricevuto, presso il Comune di Adrano, l'ennesimo riconoscimento classificandosi al primo posto della competizione con "Un sorriso".

Il giovane poeta, con linguaggio piano, preciso ed essenziale, sa creare relazioni di estrema sensibilità che svelano armoniose dimensioni dell'anima. Con l'efficacia della parola - perché la Parola consente di far assaporare la bellezza dei sentimenti - genera autentiche vibrazioni spirituali che attraversano il cuore e la mente. Invita il lettore, così come si legge nella motivazione dell'attribuzione del premio, "a trovare dentro di sé lo slancio necessario per affrontare le avversità della vita, superando i momenti negativi dell'esistenza grazie alla memoria di un momento felice, condensato in un sorriso che rimane vivo nonostante tutto".

Sicuramente la scrittura in versi capta sentimenti e spaccati di vita che una società iperveloce non riesce più ad afferrare e li fa diventare di tutti, universali. L'universalità del testo poetico, infatti, sta nella capacità di emozionare, di diventare momento di consolazione liberatoria. La poesia, come la definisce lo stesso Kevin nell'introduzione al suo componimento "è emozione pura condensata in pochissime parole, emozione che non lascia il tempo di fluire all'interno del corpo del lettore, ma lo abbraccia subito, velocemente e voracemente".
Solo allora si comprende che la poesia svolge un compito nobilissimo, sublime perché aiuta a vivere, pertanto, non è inutile, perché inutile non è la vita.

prof.ssa Gaetana Scalisi





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