I. C. Militi: è tempo di S.T.E.M. - Let’s STEM together
Data: Venerdì, 19 gennaio 2018 ore 07:00:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Questo è il nome del progetto con cui il nostro Istituto - I. C. Militi di Barcellona PG - ha partecipato e vinto, insieme ad un centinaio di altre scuole in tutta Italia, un bando indetto dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per promuovere le pari opportunità nello studio delle discipline scientifiche e contrastare gli stereotipi di genere nei percorsi scolastici e, al contempo, ampliare i tempi in cui la scuola è aperta al territorio, venendo anche incontro alle esigenze lavorative delle famiglie. La parola S.T.E.M. è un acronimo in lingua inglese che indica le iniziali di 4 parole diverse: Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Il nostro progetto prevede l'attivazione di 4 percorsi integrati: ognuno dei quali coinvolge almeno 20 alunni per 10 giornate di 4 ore ciascuna ( per un totale di 40 ore a percorso) in cui le discipline scientifiche, tecnologiche e matematiche vengono insegnate con approcci didattici innovativi, non solo digitali, e in una logica integrata.

Il progetto è stato rivolto a ottanta alunni, prevalentemente di genere femminile, appartenenti alle classi quinte e quarte dei diversi plessi dell'I.C. Militi che ogni sabato mattina dalle 8:30 alle 12:30, per dieci incontri in totale, non vedevano l'ora di recarsi a scuola (aperta proprio per l'occasione) per cimentarsi nei diversi percorsi di:

- ludo-matematica, con attività relative al tangram, al sudoku e al gioco a squadre Geometriko, ideato per permettere ai bambini acquisire e consolidare l'apprendimento della geometria piana, in particolare dei quadrilateri in modo giocoso, coinvolgente e d attivo.

- scienze con uno studio particolare al ramo scientifico che si occupa di educazione ambientale ed ecologia, in special modo dello studio di fonti di energia pulite e rinnovabili; i ragazzi del gruppo scientifico si stanno cimentando, infatti nello studio del funzionamento e nella messa in funzione di piccoli impianti di energia rinnovabile: mini pale eoliche e piccole fonti di energia solare .

- coding finalizzato allo sviluppo del pensiero computazionale, sperimentando ed applicando i principi base della programmazione in varie esperienze didattiche, con un occhio particolare a reticoli e percorsi realizzati tramite le istruzioni fornite dagli stessi studenti, alla pixel art, agli algoritmi, al gioco di coding dal nome "Cody Roby", all'ora del codice su code.org.

- robotica e make faire in cui, partendo da una fase iniziale in cui i compagni impersonavano del robot da programmare correttamente con la giusta sequenza di istruzioni , gli alunni sono stati condotti, via via, a programmare dei robot veri e propri, dai più semplici come i "blue bot" ai più complessi come i robot realizzati con i Lego Mindstorm EV3.


Nel corso del progetto STEM sono state previste due uscite didattiche affinché, con la collaborazione di agenzie educative esterne, gli alunni potessero visitare e sperimentare nuovi concetti legati ai vari percorsi di scienziati/e..."in erba" proposti dal progetto stesso.
Grazie alla collaborazione con la città di S.Marco D'alunzio i ragazzi hanno potuto visitare il loro, bellissimo e coinvolgente museo delle scienze, che si chiama IDEA, un museo davvero interattivo in cui la parola d'ordine non è: "Non si tocca niente" anzi, al contrario, in questo museo bisogna toccare e sperimentare tutto, ma proprio tutto!

IDEA è un science center che ospita più di 30 exhibit interattivi in legno e circa 100 modelli geometrici realizzati con la tecnica dell'origami, allo scopo di promuovere ed incoraggiare le attività scientifiche e tecnologiche. Il museo si propone come un laboratorio informale e si caratterizza per il suo approccio interattivo, volto a far cogliere il legame fra le cause e gli effetti di fenomeni che interessano quasi tutta la nostra realtà quotidiana.

La seconda uscita didattica del progetto STEM è stata progettata in collaborazione con l'Istituto Superiore Verona Trento di Messina.
Questa scuola ha partecipato a tante gare di robotica superando le fasi della selezione al concorso internazionale "European Astro Pi Challenge", organizzato dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA). I giovani programmatori hanno tutti tra i 16 e i 18 anni. Tra loro c'è anche una studentessa, che noi abbiamo conosciuto personalmente e che per noi ragazze appassionate di robotica è diventata quasi un mito, un modello da seguire. La squadra "Buzz", composta da studenti dell'istituto ha progettato un esperimento scientifico da condurre utilizzando i sensori dei due computer, gli Astro Pi , in dotazione alla Stazione Spaziale internazionale, orbitante attorno al nostro pianeta.
L'istituto ha ,inoltre, partecipato con ottimi risultati al torneo Zero Robotics, una competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale, che si basa sulla programmazione di speciali robot denominati SPHERES, ovvero satelliti artificiali simil-sferici.
Lo scorso 25 novembre per festeggiare la giornata europea della robotica, l'Istituto Verona Trento ha organizzato una mostra interattivadenominata "RoboVT".

I ragazzi sono stati condotti in un ampio salone in cui c'erano diversi stand di robotica con una grande varietà di robot e macchinari.
Gli insegnanti e gli studenti-guida dell'Istituto hanno illustrato tutti i materiali inerenti il tema della Giornata tra cuiNAO-robot umanoide,Mano robotica,Monitor con Zerorobotics, Macchine programmate, Cubotto per comunicare i benefici della robotica nelle sue diverse applicazioni.
In ogni stand gli studenti e i docenti della scuola hanno illustrato, in modo semplice e chiaro, il funzionamento dei vari robot e i hanno invitato i ragazzi a provare a dare istruzioni a quelli più semplici; mentre loro stessi hanno programmato quelli più complessi, come Nao.

Docenti ed alunni che hanno partecipato al progetto hanno organizzato una mostra conclusiva che si terrà venerdì 26 gennaio, dalle ore 16,00 in poi, nella sede centrale del plesso di Militi di Barcellona PG. Sarà l'occasione per mostrare, nei vari workshops-laboratori, a compagni, e genitori, le attività svolte nei diversi percorsi modulari e per celebrare la festa del Piano Nazionale della Scuola Digitale

Significativi i riscontri emersi dal confronto tra alunni e docenti nell'incontro conclusivo. Tutti ragazzi hanno valutato positivamente l'esperienza: hanno imparato in modo attivo e divertente, hanno socializzato e collaborato attivamente con ragazzi di altre classi e di altri plessi e hanno riflettuto sul fatto che le discipline STEM non sono retaggio esclusivo della popolazione di genere maschile ma sono davvero alla portata di tutti. E allora: "Viva lo STEM!"

ins. Carmelina Siracusa








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