Antologia sulla Mafia, libro guida perché i ragazzi comprendano
Data: Mercoledì, 13 settembre 2017 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Ci sono tanti libri sulla mafia, ma mancava un libro che tutti i ragazzi possono leggere e capire.
E' l'antologia  "Cosa vostra. Mafia e istituzioni in Italia - Percorso storico e antologico attraverso l'opera di Pippo Fava e gli scritti di altri autori" di Fabio Giallombardo,  editrice Autodafè,  che la libreria Mondadori di Piazza Roma ha promosso, presentando il volume nell'auditorium "Preside Salvatore Cuccia" del Liceo classico "N. Spedalieri".
L'autore, Fabio Giallombardo, nato a Padova, da genitori siciliani, ha riscritto la storia della mafia, completando una preziosa antologia, con testi di Pippo Fava e altri autori: Sciascia, Salvatore Lupo, Pirandello, Borsellino, perché i ragazzi comprendano e sentano in maniera responsabile il vero senso della legalità, che non si ferma agli slogan, ai cortei, alle manifestazioni di piazza, ma produce una reale modifica dei comportamenti e quindi del modo di pensare, di sentire e di agire e non solo a scuola, ma nella prospettiva di uno stile di vita onesta e rispettosa dei valori.

"Cosa vostra" è un'antologia ragionata che ripercorre la lunga storia dei rapporti tra le istituzioni e la mafia, che come un "camaleonte" cambia colore e volto, mimetizzandosi nel capitalismo terriero, nell'edilizia (sacco di Palermo), nel commercio della droga, nelle multinazionali e holding finanziarie.
Sfogliando le pagine dell'antologia, pensata e costruita per i ragazzi, con i testi di Pippo Fava e altri autori, l'esegesi dei brani segue il filo conduttore che unisce le più indicative tappe storiche che dal crollo del sistema feudale che in Sicilia porta la data del 1812, elabora una genesi arcaica, racconta una genealogia antica, espressione di una borghesia abortita e di un capitalismo deviato.

I momenti culminati della lunga storia sono scanditi nei diversi capitoli che fanno luce su alcuni eventi e personaggi da studiare e comprendere: dalla demistificazione retorica dell'impresa dei Mille. Alla violenta soppressione dei Fasci Siciliani, il Prefetto Mori, (mafia e fascismo), il bandito Giuliano, la strage di Ciauculli che dà origine alla commissione antimafia, l'omicidio De Mauro, (la droga e i Cavalieri), la strage omicida del 1979 al 1984 con l'uccisione di Pippo Fava, e poi ancora il Maxiprocesso e la strage di Capaci.

La mafia del terzo millennio diventa epilogo dell'antologia che assegna alla scuola un compito importantissimo. "La scuola dovrebbe spiegare cosa sta accadendo, come mai in Sicilia ci sono più banche che in Lombardia, c'è il denaro mafioso che bisogna riciclare... La scuola deve saper stare dentro la politica, come una cosa che guardi al "bene comune" e si faccia giustizia dentro di noi e nella società per essere uomini che abbiano intatta la loro dignità e intatta la loro libertà".

Queste parole di Pippo Fava, che intrecciano l'iperbole e la profezia, lette dalla nipote Alessandra Andreozzi, che insieme al papà Giuseppe e alla sorella Francesca, vice presidente della Fondazione Fava, sono intervenuti all'incontro, apportando il contributo della loro vicinanza familiare e presentando alcuni aspetti di profonda umanità.

Il saluto introduttivo della dirigente reggente Daniela Di Piazza, la quale ha accolto con positivo entusiasmo e vivo apprezzamento l'iniziativa culturale e didattica proposta da Valentina Agosta della libreria Mondadori di Piazza Roma, e coordinato dalla prof.ssa Adriana Cantaro del Liceo Spedalieri, ha guidato gli interventi del prof. Giuseppe Strazzulla dell'Associazione Libera Catania, di Maria Teresa Ciancio, presidente della Fondazione Fava, dialogando con l'Autore.
Durante l'incontro di presentazione dell'antologia, già corredata di schede di approfondimento e di box esplicativi, è stato illustrato dalla Social Media Strategist a cura Carmelinda Comandatore, un social project per le scuole, così da favorire una particolare interazione degli studenti che leggono il libro e potranno interagire anche via internet con esperti e studiosi, utilizzando opportunamente gli strumenti digitali della comunicazione.

Ai professori che adottano o consigliano il libro ai propri alunni, la casa editrice Autodafé darà una password per accedere ai contenuti multimediali online (lezioni in power point, video, strumenti bibliografici) che potranno essere utilizzati esclusivamente con finalità didattiche.

Giuseppe Adernò








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