
Perché studiare il Latino e il Greco ... oggi?
Data: Domenica, 04 dicembre 2016 ore 08:30:00 CET Argomento: Redazione
La
Prof.ssa Giuseppina Basta Donzelli ha tenuto una Lectio per gli alunni
del Liceo Classico "Pietro Mignosi" di Caltanissetta sul tema :" Perchè
studiare il latino e il greco oggi?". La Prof.ssa Basta è stata
Docente di Letteratura Latina e Greca presso il Liceo
Classico "Ruggero Settimo" di Caltanissetta per 14 anni fino al 1974,
quindi Docente Ordinario di Letteratura Greca presso l'Università degli
Studi di Catania, dove ha insegnato per più di 25 anni. Annovera tra le
sue opere centinaia di scritti pubblicati sulle più prestigiose riviste
europee, collabora con l'Accademia dei Lincei , ha curato
edizioni critiche di classici greci pubblicati nella Bibliotheca
Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana, Lipsia, attualmente
insegna Lingua e Letteratura Greca presso il Liceo Classico Paritario
"Pietro Mignosi" di Caltanissetta.
La Prof.ssa Basta ha affrontato il tema fornendo agli alunni un
panorama interessante e affascinante delle sollecitazioni benefiche che
il mondo e la cultura classica possono offrire ai giovani oggi. La
Civiltà Greco-Latina è il primo capitolo della storia e della civiltà
europea e le lingue greca e latina ne sono state lo strumento di
comunicazione, e non soltanto al tempo di Socrate e di Virgilio:
nell'VIII secolo Carlo Magno, il restauratore dell'Impero Romano
d'Occidente su basi germaniche, ma anche il primo Sovrano europeo,
scriveva e si intendeva, lui Franco, in lingua latina con il Sassone
Alcuino di York, il geniale Fondatore della Schola Palatina, dove si
insegnavano le 7 Arti Liberali di tradizione greco-romana. La nozione
stessa di Europa, dice la Prof.ssa Basta, se non vuol essere solo un
comitato di affari, è fondata sulla sua identità culturale di cui la
Civiltà greco-latina è momento fondante e unificante. Ma soprattutto è
dalla libertà di parola della tradizione politica greca che discende il
retaggio prezioso della libertà di discussione (certo non sempre
storicamente realizzata, ma sempre almeno desiderata come ideale
traguardo), aperta ad una pluralità di contributi e aliena da
dogmatismi e fondamentalismi, che è forse lo specifico più nobile della
cultura europea: cittadini non sudditi rivendicavano di essere i Greci
in opposizione ai Persiani( Eschilo, Persiani, 241 s.).
La prof.ssa Basta ha poi centrato l'attenzione sugli aspetti
didattico-formativi dello studio del testo. Concentrare l'attenzione
sul testo significa rendere gli studenti soggetti attivi nel processo
di apprendimento, lo studio del testo antico promuove e affina le
capacità di indagine critica, che è il prerequisito per ogni attività
scientifica. In un'intervista pubblicata sul Corriere della Sera del 25
Gennaio 2000 Umberto Eco, sul futuro della cultura umanistica nella
società dell'informazione, affermava tra l'altro che essa è la carta
vincente. Nell'universo del software può essere molto più percettivo
chi ha studiato greco antico che non un esperto di elettronica.
Una cultura umanistica intesa come metodologia, come spirito logico e
filosofico è cruciale nel mondo d'oggi...l'era digitale richiede
flessibilità, immaginazione. Adriano Olivetti, agli albori dei
computer, preferiva assumere dei bravi laureati in filosofia o in
lettere piuttosto che degli ingegneri. Se procederemo con
metodologia storica, conclude la Prof.ssa Basta, non solo eviteremo
l'anacronismo di leggere e interpretare quel mondo secondo le nostre
coordinate mentali e i nostri parametri ideologici, ma potremo anche
misurare il cammino compiuto in oltre due millenni, potremo valutare la
rivoluzione epocale compiuta da Chi ha affermato che tutti gli uomini
sono uguali perché Figli di Dio, da Chi ha salvato l'adultera invitando
chi non ha peccato a scagliare la prima pietra, da Chi ha invitato alla
civiltà dell'amore e del perdono. E capiremo infine perché la civiltà
europea riconosce come sue radici la civiltà greco-romana e quella
giudaico-cristiana.
Gli alunni del Liceo Classico "Mignosi" hanno seguito con interesse e
attenzione il messaggio della Prof.ssa Basta, che ha iniziato con gli
studenti un dialogo prezioso per la loro formazione culturale e
umana. Il Prof. Salvatore Vizzini, già alunno della Prof.ssa
Basta, e attualmente Docente di Latino e Greco presso il Mignosi, ha
concluso l'incontro sottolineando la passione e l'impegno professionale
della Relatrice, trasmessi a diverse generazioni di giovani nisseni che
ricordano con tantissimo affetto e grandissima stima la loro Prof.ssa
di Latino e Greco Giuseppina Basta Donzelli.
salvatorevizzini@gmail.com
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