Primi per la seconda volta alla IV edizione del Premio internazionale di Lettura dantesca
Data: Lunedì, 16 maggio 2016 ore 06:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Gli alunni del Majorana sono arrivati primi alla IV edizione del Premio internazionale di Lettura dantesca tenutasi a Torino venerdì 13 maggio 2016. Di seguito il comunicato dei "Pelandroni della lanterna".

Di nuovo primi al concorso internazionale di Lettura dantesca, bandito dall'Accademia della Crusca e dalla casa editrice Loescher. Per il secondo anno consecutivo, i ragazzi del Liceo Scientifico Ettore Majorana di Caltagirone volano a Torino per ritirare il riconoscimento più prestigioso. A farglielo guadagnare, stavolta, un cortometraggio intitolato E per insegna, una lanterna, in cui i ragazzi rileggono il XXII canto del Purgatorio dantesco ambientandolo in alcuni tra i luoghi più belli e significativi della Sicilia: la scalinata e il presepe monumentale di Caltagirone, i Crateri Silvestri dell'Etna, le gole dell'Alcantara, la biblioteca Ursino-Recupero di Catania, l'albero che, a Palermo, ricorda il sacrificio di Falcone e Borsellino. A consegnare il premio, nella cerimonia svoltasi alla scuola Holden di Torino, il professor Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca.

Significative le motivazioni di quella che la stessa giuria definisce «una vittoria schiacciante»: i ragazzi del Majorana non hanno proposto solo un canto recitato, ma «un vero e proprio cortometraggio, che a un filo conduttore molto chiaro unisce ironia sorprendente, sforzo di chiarezza interpretativa, richiami all'attualità». Molto apprezzate le «trovate geniali» con cui gli studenti del Majorana hanno reinventato il canto: la mountain bike con cui Dante, sempre più libero dal peccato, scala leggero la montagna del Purgatorio; l'album delle figurine Virgilio e i suoi eroi (figurine che nel video vengono collezionate dal poeta latino Stazio, ammiratore dell'autore di Eneide e Bucoliche); il misterioso albero rovesciato che, comparendo alla fine del canto, dà lo spunto a una delle gag più divertenti del video; e ancora il settimanale Familia Christiana, con il titolo rigorosamente in latino, o la lanterna che fa da motivo dominante della narrazione.

Gli studenti del Majorana - che già l'anno scorso erano arrivati primi con il video I pelandroni della montagna - hanno girato il loro secondo cortometraggio durante le vacanze estive, senza perdere un'ora di lezione e sostenendo i costi della produzione. E hanno devoluto i mille euro del premio a Medici Senza Frontiere. Ad accompagnare a Torino una folta delegazione del cast, il docente di Lettere (e per l'occasione regista) Gianfranco Faillaci. A seguirli in tempo reale, grazie a una diretta da loro stessi allestita su Facebook, molti studenti e professori del Majorana, e non soltanto delle loro classi.

«È un bellissimo riconoscimento - hanno detto i ragazzi salendo sul palco della premiazione - ma il vero premio del nostro lavoro è l'insieme delle esperienze che siamo riusciti a vivere. Abbiamo presentato un video leggero, ma dietro c'è un lavoro abbastanza impegnativo. Un lavoro mai stancante, però, perché quando le cose si fanno insieme la felicità vince sulla possibile stanchezza». A far da sottofondo alle loro parole i lunghissimi applausi del pubblico, che si è emozionato soprattutto vedendo scorrere sullo schermo le immagini finali del video: «la chiusura intensa e commovente sull'albero Falcone e Borsellino a Palermo».

Il Referente per la Comunicazione
Patrizia Liliana De Grandi





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