Tre giorni da 'musical' - ITI Cannizzaro di Catania
Data: Mercoledì, 01 aprile 2015 ore 08:15:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Nel “mezzo del cammin…”di una via affollata del nostro centro cittadino, un giorno del mese di febbraio, “mi ritrovai”ad osservare un cartellone con una grafica accattivante che pubblicizzava due musical, in scena a Catania, al teatro Metropolitan: Divina Commedia e Promessi Sposi.
Il mio primo pensiero fu :Allora, è destino! Che Dante sia!”. Era dal mese di dicembre, che in due delle mie classi, non particolarmente brillanti, non facevo altro che parlare di Dante; a suon di terzine, “avevo bombardato” i miei studenti di tutte le nozioni in mio possesso, perché avevo accolto una loro sfida: “Dante è noioso, lo abbiamo affrontato al biennio e lo reputiamo il poeta più noioso che ci possa essere”.
Ero stata colta nel mio orgoglio: non potevo permettere che il Sommo Poeta, che persino in Russia o in Cina o in Romania viene considerato l’orgoglio della nostra nazione, potesse essere considerato semplicemente “noioso”!
Avevo utilizzato tutte le strategie possibili per far sì che i ragazzi si appassionassero alla lettura del  Poema: dvd, Benigni, documentari, la canzone della rocker Gianna Nannini su Pia dei Tolomei,  ma il musical era la mia ultima speranza. Avevo bisogno di qualche strumento nuovo, coinvolgente, vicino al linguaggio dei giovani per redimere il “Sommo Poeta”.
L’entusiasmo e la voglia di partecipare delle mie classi allo spettacolo, mi ha spinta a coinvolgere le altre classi  dell’Istituto  “S. Cannizzaro”di Catania, dove presto servizio, e nel giro di poche settimane, le docenti di Lettere si sono ritrovate ad accompagnare al teatro Metropolitan ben cento alunni, frequentanti il biennio e il triennio della nostra scuola.
Il lavoro di preparazione alla visione del musical era stato capillare ed approfondito: non potevamo rischiare di  non riconoscere i personaggi in scena, e Dante, purtroppo o per fortuna, aveva popolato la sua opera di tanti, forse troppi personaggi …
A volte, si pensa che negli Istituti tecnici o professionali, le Materie letterarie siano il “fanalino di coda”, che gli alunni prediligano solo le materie pratiche e che possano inserirli  nel mondo del lavoro; i nostri alunni non sono, però  solo  interessati a “valvole e bulloni”; se adeguatamente preparati, possono essere in grado di capire il senso globale dei classici della Letteratura italiana, e coglierne il valore e l’attualità.
Forse, chi ha questa considerazione delle scuole ad indirizzo tecnico, e ritiene il nostro Istituto, ubicato in una zona popolare della nostra città, con un’utenza medio-bassa ,poco adatta allo sviluppo delle competenze linguistico-letterarie, non è stato presente al Teatro Metropolitan, nelle tre giornate, comprese tra il 24 e il 26 marzo, dalle ore dieci alle ore tredici :studenti rispettosi, silenziosi ed attenti ad ogni fase dello spettacolo.
Entrambi gli spettacoli, con regia di Marco Frisina, non hanno deluso gli spettatori:  non il solito spettacolo teatrale, ma un vero e proprio varietà, che ha arricchito l’attività didattica, approfondendo le nozioni e le vicende studiate sui banchi di scuola.
Divina Commedia Dante's Musical è il racconto simbolico in chiave moderna di un viaggio, che nasce dalla lettura della Commedia del sommo poeta italiano: Dante Alighieri.
Un giovane studente, Luca Tenda, specchio di una società moderna con le proprie incertezze e le sue tentazioni , poco incline allo studio, spinto ,suo malgrado, dalla docente di Lettere, alla lettura del poema, rispecchiando i nostri studenti, segue Dante fin dalla traversata dell'Acheronte, ed osserva così quei dannati che per le loro colpe soffrono nell'Inferno, fino a scontrarsi col poeta sul perché di queste scelte: è forse lui Dio? Perché Paolo e Francesca sono stati condannati? Perchè è necessario studiare la Divina Commedia e le sue terzine così incomprensibili e noiose?
Dopo aver conosciuto Caronte, Ciacco, i due amanti sfortunati, Pier delle Vigne, Niccolo’ III, Ulisse e il Conte Ugolino, Luca comincia ad apprezzare la Divina Commedia; anche i personaggi principali del Purgatorio e del Paradiso, come  Catone, Sordello, Pia dei Tolomei,  San Francesco, Piccarda, ritenuti noiosi tra i banchi di scuola,  hanno coinvolto gli spettatori, grazie  ai moderni riferimenti ai talent show o al mondo delle discoteche.
Per rendere più attuale la Divina Commedia, la scelta di costumi  è stata ,a mio parere ,azzeccata, perché a metà strada tra il mondo classico e il mondo moderno :i demoni, guardiani dei dannati, appaiono come soldati in maschera antigas, e i beati si presentano in bianchi e candidi frack.
 Gli alunni hanno potuto constatare  che la corruzione, le lotte politiche di Firenze, gli abusi di potere del 1300 presentano analogie con la situazione contemporanea.
Lo stesso significato hanno potuto cogliere gli studenti che hanno assistito allo spettacolo sui Promessi Sposi.
PROMESSI SPOSI SHOW  ha rappresentato le fasi salienti del romanzo di Manzoni, mettendo in risalto, in modo originale ,le caratteristiche dei personaggi ,attraverso canzoni appartenenti alla cultura musicale nazional-popolare: da "Brava" di Mina a "Sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri, passando da Edoardo Bennato alla Pantera Rosa, dai Queen a Michael Jackson e Loredana Bertè.
Il tema religioso, le questioni politiche ed economiche che derivano dalla personale riflessione del Manzoni alla luce della tradizione Illuminista, il rapporto fra umili e oppressi, fra chiesa e giustizia popolare, fra nobiltà e potere, nonché l'autobiografica esperienza manzoniana e il suo rapporto con le nuove idee del Romanticismo, hanno reso I PROMESSI SPOSI ancora attuali.
Manzoni, raccontando della società frivola ed egoista di un tempo, evidenziando la figura della monaca di Monza, ha sottolineato i privilegi di cui disponevano le persone più ricche ed agiate, e tutta la sofferenza e la sottomissione cui erano costrette le persone più umili e più deboli.
Anche gli alunni del biennio hanno potuto cogliere le analogie con il presente, ed hanno potuto capire il significato profondo del romanzo: l’importanza nella vita di ogni uomo di ogni tempo, e di ogni estrazione sociale della Divina Provvidenza.
Il  tema del viaggio, presente nella Divina Commedia, in un clima di paura, di attesa, di sollievo, di pace interiore, caratterizzato da musiche e sonorità moderne, che spaziano tra i diversi generi musicali(pop, rock, tango, rap)ha permesso di far capire  ai nostri alunni  il vero messaggio e l’attualità di Dante: per raggiungere la felicità, ognuno di noi deve compiere un percorso lungo e irto di ostacoli.
Dante è stato aiutato da Virgilio, simbolo della ragione, e da Beatrice, simbolo della fede.
I nostri studenti devono essere supportati in questo difficile viaggio dell’adolescenza, da guide importanti, quali la famiglia e la scuola, che operano in sinergia per il raggiungimento della stessa finalità: il successo ed il benessere di ognuno.
E’ questo quello che l’Istituto Cannizzaro ha voluto dimostrare, organizzando queste uscite, e soffermandosi sullo studio e l’analisi approfondita dei classici: è molto facile che i nostri studenti, i nostri figli possano cadere nelle tentazioni e si ritrovino in una “selva oscura”, senza accorgersene. Sta a noi docenti entusiasmare gli alunni, motivarli nello studio dei classici ed aiutarli come” Virgilio e Beatrice” nelle difficoltà che incontrano nello studio e nella vita quotidiana. Solo con la passione ,con la voglia di fare, collaborando tra docenti e calandoci negli interessi degli alunni, la nostra scuola, pur essendo un Istituto tecnico, prova a trasmettere i valori e i saperi della Letteratura italiana.
E se per raggiungere queste finalità, è utile assistere ai vari musical in scena, che ben vengano…avanti un altro!

Prof.ssa Nicoletta Narcisi
ITI CANNIZZARO di Catania





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