Perché buona, se buona non è? L'organico dei miracoli
Data: Domenica, 22 marzo 2015 ore 08:00:00 CET
Argomento: Redazione


Si sa che le economie a scuola si fanno tagliando i posti di lavoro,perchè le spese per il personale rappresentando la quasi totalità delle spese del ministero della pubblica istruzione sono l'unica voce del bilancio che si può ridimensionare. Riconvertire la spesa come si promette o si minaccia significa solo ridurre gli organici del personale della scuola.
Per ottenere questo risultato non bisogna scervellarsi tanto( è riuscita a farlo anche la Gelmini ...). E' sufficiente:
1) Ridurre l'orario settimanale delle lezioni di ogni classe di ogni ordine e grado di istruzione;
2) Cancellare alcune discipline dai curricoli;
3) Aumentare le ore di lezioni agli insegnanti;
4) Aumentare il numero degli alunni per classe.

Intervenendo su questi fattori la Gelmini, imperiosamente diretta da Tremonti, aveva tolto alla scuola la bellezza di 8 miliardi di euro. Mi pare che se ne stiano restituendo quasi 2, ragione per cui sarà molto difficile che con l'organico funzionale si possano recuperare tutti quei posti che sono stati cancellati negli ultimi tempi, che consentivano di avere curricoli più corposi e una disponibiltà di insegnanti per non poche attività, a cominciare dalla sostituzione dei docenti assenti e delle attività di recupero.

All'organico funzionale vengono assegnati molti compiti ed è probabile che restino sulla carta come tanti buoni propositi del passato. Si dice funzionale, perché relativo ai compiti che la scuola dovrebbe affrontare.
Si contano ben 15 obiettivi da raggiungere :alcuni sono formulati come potenziamento di insegnamenti disciplinari; altri come alfabetizzazione e qualcuno come sviluppo. Sono dizioni che dicono tutto e non dicono nulla di preciso.
Per questi obiettivi si deve ricorrere ad ore saltuarie? ad ore permanenti?
Queste attività durano quanto un anno scolastico?
Sono antimeridiane? sono pomeridiane?

Si nasconde forse tra questi obiettivi il reinserimento di discipline cancellate dal duo Gelmini - Tremonti; si allude forse a nuovi inserimenti disciplinari. Quando si parla di potenziamento, se non ci si inganna significa aggiungere più ore agli insegnamenti esistenti nel curriculum e se non ci sono che cosa significa? Al potenziamento sono indirizzate le seguenti discipline: italiano, inglese, matematica, scienze, musica, arte, diritto, economia, discipline motorie.
Sviluppo è poi la stessa cosa di potenziamento? E l'alfabetizzazione?.
Le incongruenze:
a) il piano è triennale; sono triennali tutte le attività per le quali si dovrebbe disporre di personale?
b) le attività da realizzare devono essere svolte solo dagli insegnanti?;
c) alcuni compiti sono attività extra curriculari; altri sono attinenti a discipline scolastiche. Alcuni hanno un' incidenza sugli organici, altri no;
d) per quel che riguarda le discipline: quante ore per classi? In quali classi? In quali indirizzi?
e) aggiungere o togliere una disciplina significa modificare un curriculum e alcune hanno uno statuto che non si puo confinare alle attività complementari della libera invenzione delle scuole;
f)significa che si deve porre mano ai nuovi regolamenti cosi faticosamente elaborati per licei professionnali e tecnici?.

Nel disegno di legge si parla di istituzione scolastica ogni qualvolta che si parla delle scelte che vanno fatte da ogni singola scuola. Significa solo il dirigente? Il dirigente con il collegio dei docenti? Il dirigente con il collegio dei docenti e con il Consiglio di Istituto? E con quale procedura?
Ambizioni spropositate, mezzi aleatori, procedure confuse. La scuola ha bisogno, invece, di poche certezze, di serenità, di collaborazione. Ma la cosa più divertente in questa inimitabile prova di selvaggia superficialità è che non c'è un solo rigo nelle venti pagine del disegno di legge dove venga detto con quali criteri si costituisce l'organico funzionale. Organico significa persone impiegate; significa spese e non mi pare che sia dato alla pubblica amministrazione la facoltà di determinarle a proprio piacimento.

prof. Raimondo Giunta





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