Riforma pensioni 2014 Renzi, Quota 96, esodati e prepensionamento: c'è la svolta decisiva?
Data: Mercoledì, 09 luglio 2014 ore 17:35:52 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Riforma pensioni 2014 Renzi, per Quota 96 ed esodati la situazione volge al meglio: prepensionamento la chiave - Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito relativo alla riforma delle pensioni 2014 in elaborazione da parte del governo Renzi: stando a quanto dichiarato da Manuela Ghizzoni, nella giornata di domani si svolgerà alla Camera il dibattito relativo alla riforma della PA, l’occasione giusta dunque per presentare l’ormai famoso emendamento relativo al caso dei Quota 96.
Se per Quota 96 si va verso un esito positivo appare più incerta la situazione per gli esodati: la riforma delle pensioni 2014 del governo Renzi dovrà soprattutto risolvere la loro vertenza, ma al momento sono in piedi soltanto due ipotesi: prestito INPS o estensione dell’opzione contributivo, con Poletti e Padoan che avrebbero stretto un patto sinergico col fine ultimo di trovare la soluzione più adatta.
Riforma pensioni 2014 Renzi, Quota 96: in aula il 10 luglio tra speranze e timori
Il primo capitolo previdenziale che potrebbe presto chiudersi è quello dei Quota 96: per i 4000 docenti coinvolti non è allo studio alcuna riforma delle pensioni 2014 quanto piuttosto un emendamento da doversi presentare in riferimento alla manovra di riassetto della PA.
Nel corso di un’intervista rilasciata ad inizio settimana, Manuela Ghizzoni ha sottolineato che la riforma della PA giungerà alla Camera il prossimo 10 luglio, ovvero domani: potrebbe essere l’occasione giusta per presentare l’emendamento relativo al caso dei Quota 96 e chiudere così una vertenza che va avanti da 2 anni.
Il clima è certamente positivo e mai come adesso si è avuta l’impressione che questa possa essere la volta buona: Ghizzoni (PD), Marzana (M5S) e Boccia (presidente della Commissione Bilancio) concordano nell’affermare che il caso dei Quota 96 potrebbe davvero chiudersi, ma le troppe promesse infrante in oltre due anni di battaglia obbligano tutti, dagli addetti ai lavori agli operatori dell’informazione, a mantenere un profilo basso per rispetto di un ‘dramma sociale’ che va trattato con la massima cautela. Staremo a vedere, vi terremo aggiornati.
Riforma pensioni 2014 Renzi, esodati e prepensionamento: si lavora a due ipotesi ma ci sono poche certezze
Come accennato in apertura, il tema connesso agli esodati è certamente il più delicato per quel che concerne la riforma delle pensioni 2014 del governo Renzi: il provvedimento che renderà operativa la sesta salvaguardia attende solo la ratifica del Senato, ma si tratta di una misura tampone che non risolve strutturalmente il problema.
Poletti e Padoan starebbero perciò studiando vie alternative, ma le due ipotesi al momento in piedi - prestito INPS da concedere a chi abbandoni l’impiego 2 anni prima della conclusione del percorso lavorativo ed estensione dell’opzione contributivo donne anche ai lavoratori di sesso maschile - non convincono del tutto.
Prestare ai lavoratori il danaro che hanno comunque versato in anni di contribuzione appare francamente sconcertante come ipotesi, l’estensione dell’opzione contributivo risulta invece una soluzione più concreta ma al momento difficilmente praticabile; l’opzione contributivo (che consente di abbandonare l’impiego raggiunti i 57 o 58 anni d’età più 35 di contributi) costituisce infatti un regime sperimentale che in assenza di proroghe da parte del governo Renzi cadrà nel 2015.
A completare il quadro il fatto che si tratta di ipotesi che erano già state tirate in ballo in passato, laddove Renzi, Poletti e Padoan hanno sempre parlato di una riforma delle pensioni 2014 che sarebbe intervenuta strutturalmente sul sistema pensionistico senza prendere in considerazione le ‘toppe messe negli anni passati’ (parola di Poletti)...

Massimo Calamuneri
Blastingnews.com





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