Scuola, il ministro Giannini annuncia: nel 2015 concorso per 17mila docenti
Data: Mercoledì, 30 aprile 2014 ore 18:19:52 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Nuova opportunità di lavoro nella scuola. «Il prossimo anno bandiremo un concorso a cattedra per circa 17 mila docenti: il concorso è l'unico strumento per entrare in ruolo e insegnare». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. «Il concorso, che si terrà nella tarda primavera 2015 consentirà di essere in tempo utile per l'immissione in ruolo nell'estate 2016». Il ministro è intervenuta durante la trasmissione "Un giorno da pecora" su Radiodue.
Va potenziato lo studio della storia dell'arte e dell'inglese
Secondo il ministro, occorre puntare su storia dell'arte e dell'inglese. «Vorrei potenziare, e lo farò, la storia dell'arte. Anche lo studio della lingua straniera va potenziato. Ci si concentrerà su una, che principalmente deve essere l'inglese, ma poi i ragazzi devono avere anche un'opzione possibile», ha spiegato Giannini. Il ministro ha sottolineato che «non ci sono materie insegnate a scuola da togliere, ma piuttosto materie da potenziare.
Scuola media anello debole
Giannini ha parlato anche della sperimentazione sui licei quadriennali: «6-7 scuole in Italia», che al momento non è stata bloccata per valutare i risultati. «Prima però di fare una riforma di ordinamento didattico - ha ricordato -, si deve prendere in considerazione tutto il ciclo della scuola secondaria. L'anello debole, sulla base dei risultati dei test internazionali, è la scuola media». Secondo Giannini, occorrerebbe dunque, nel caso, «rivisitare tutto il ciclo e non eliminare materie. Il liceo è un'ottima scuola, le professionali lo sono anche, ma vanno rivalorizzate, perché sono di serie B. La scuola media invece è rimasta lì».
L'edilizia scolastica priorità del Governo
Il ministro ha poi ribadito, durante un question time, che «l'edilizia scolastica è una delle priorità dell'agenda del governo. Sono stati stanziati 120 milioni per il 2014 e il 2015 per tenere fuori dal Patto di stabilità gli interventi per l' edilizia scolastica - ha detto il ministro - 300 milioni per finanziare 1800 interventi di edilizia già pronti a partire, 150 milioni per il 2014 e 300 per il 2015 sono le quote per il Piano triennale per il decoro e la funzionalità dell'edilizia. «Si aggiungono a queste, le risorse già stanziate dal precedente governo - ha aggiunto -. Poi 150 milioni per la messa in sicurezza degli edifici, con una proroga agli enti locali che è stata concessa oggi. Ci sono poi altri 300 milioni da fondi Inail per la messa in sicurezza degli edifici e costruzione di nuovi. Sono inoltre stati attivati con mutui trentennali - ha proseguito il ministro - 40 milioni per l'accensione di mutui delle Regioni con la Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa per 900 milioni di euro. Infine 38,5 milioni grazie al Fondo unico per l'edilizia scolastica presso il Miur per costruire nuovi edifici. Infine, ci sono i fondi della precedente programmazione Ue 2007-2013 che saranno destinate all'edilizia scolastica».

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