Nuova
opportunità di lavoro nella scuola. «Il prossimo anno bandiremo un
concorso a cattedra per circa 17 mila docenti: il concorso è l'unico
strumento per entrare in ruolo e insegnare». Lo ha detto il ministro
dell'Istruzione Stefania Giannini. «Il concorso, che si terrà nella
tarda primavera 2015 consentirà di essere in tempo utile per
l'immissione in ruolo nell'estate 2016». Il ministro è intervenuta
durante la trasmissione "Un giorno da pecora" su Radiodue.
Va potenziato lo studio della storia dell'arte e dell'inglese
Secondo il ministro, occorre puntare su storia dell'arte e
dell'inglese. «Vorrei potenziare, e lo farò, la storia dell'arte. Anche
lo studio della lingua straniera va potenziato. Ci si concentrerà su
una, che principalmente deve essere l'inglese, ma poi i ragazzi devono
avere anche un'opzione possibile», ha spiegato Giannini. Il ministro ha
sottolineato che «non ci sono materie insegnate a scuola da togliere,
ma piuttosto materie da potenziare.
Scuola media anello debole
Giannini ha parlato anche della sperimentazione sui licei quadriennali:
«6-7 scuole in Italia», che al momento non è stata bloccata per
valutare i risultati. «Prima però di fare una riforma di ordinamento
didattico - ha ricordato -, si deve prendere in considerazione tutto il
ciclo della scuola secondaria. L'anello debole, sulla base dei
risultati dei test internazionali, è la scuola media». Secondo
Giannini, occorrerebbe dunque, nel caso, «rivisitare tutto il ciclo e
non eliminare materie. Il liceo è un'ottima scuola, le professionali lo
sono anche, ma vanno rivalorizzate, perché sono di serie B. La scuola
media invece è rimasta lì».
L'edilizia scolastica priorità del Governo
Il ministro ha poi ribadito, durante un question time, che «l'edilizia
scolastica è una delle priorità dell'agenda del governo. Sono stati
stanziati 120 milioni per il 2014 e il 2015 per tenere fuori dal Patto
di stabilità gli interventi per l' edilizia scolastica - ha detto il
ministro - 300 milioni per finanziare 1800 interventi di edilizia già
pronti a partire, 150 milioni per il 2014 e 300 per il 2015 sono le
quote per il Piano triennale per il decoro e la funzionalità
dell'edilizia. «Si aggiungono a queste, le risorse già stanziate dal
precedente governo - ha aggiunto -. Poi 150 milioni per la messa in
sicurezza degli edifici, con una proroga agli enti locali che è stata
concessa oggi. Ci sono poi altri 300 milioni da fondi Inail per la
messa in sicurezza degli edifici e costruzione di nuovi. Sono inoltre
stati attivati con mutui trentennali - ha proseguito il ministro - 40
milioni per l'accensione di mutui delle Regioni con la Banca di
Sviluppo del Consiglio d'Europa per 900 milioni di euro. Infine 38,5
milioni grazie al Fondo unico per l'edilizia scolastica presso il Miur
per costruire nuovi edifici. Infine, ci sono i fondi della precedente
programmazione Ue 2007-2013 che saranno destinate all'edilizia
scolastica».
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