Vogliamo offrire ai ragazzi la possibilità di conoscere la scuola prima di entrarci
Data: Mercoledì, 11 dicembre 2013 ore 06:30:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


"Speriamo che oggi possiate avere una panoramica della nostra offerta formativa e che essa si riveli nel tempo consistente e conforme alle vostre aspettative" sono queste le parole con cui il dirigente scolastico del liceo scientifico e linguistico statale Principe Umberto di Savoia, Maria Raciti, dà il benvenuto agli studenti delle scuole medie e ai genitori presenti in occasione dell' Open day in programma nell'aula magna dell'istituto.
All'organizzazione dell'evento hanno partecipato numerosi studenti e professori impegnati, tutti assieme, a illustrare il piano di studi, i laboratori e la struttura sia all'interno sia all'esterno. "Abbiamo pensato che questo fosse il miglior modo per far conoscere agli alunni delle scuole secondarie di primo grado cosa facciamo e i nostri progetti. Tra questi interessantissimo è l' ESABAC che consente di conseguire un diploma binazionale italo-francese" così parla, entusiasta, Giulia Di Raimondo, studentessa della branca linguistica del liceo.
"Vogliamo offrire ai ragazzi la possibilità di conoscere la scuola prima di entrarci. Importanti sono i nostri laboratori che permettono agli studenti di appassionarsi a materie come fisica e chimica, per le quali indispensabile è l'approccio pratico. Già conoscevo questa scuola perché l'ha frequentata mio fratello, ma l'ho scelta perché il liceo scientifico apre le porte a tutto e questi professori ci sono stati così vicini da conoscerci a volte più dei nostri genitori" così dichiara Rosario Mirone, rappresentante degli studenti, "la scelta che i ragazzi qui presenti dovranno prendere tra qualche mese è tra le più importanti della loro vita e non deve prendersi a cuor leggero".
Successivamente i docenti hanno spiegato ai presenti le varie offerte che il liceo propone. Significative le parole della professoressa Concetta Tigano: "Siamo orgogliosi di appartenere a questa scuola che garantisce basi valide che possono essere usate in molteplici ambiti. Speriamo di riuscire a invogliare i ragazzi a studiare e lavorare. I nostri progetti coprono tutta l'area disciplinare riuscendo a dare agli alunni una preparazione a 360 gradi, a ventaglio, che, con i test universitari che i ragazzi dovranno poi affrontare, è fondamentale".
Infine molti i progetti illustrati, tra cui quelli ottenuti tramite i fondi strutturali europei e le collaborazioni con i vari enti territoriali come l'Asl, per i servizi di prevenzione, di educazione alla salute e per i disturbi specifici dell'apprendimento.

Giuseppe Macchi





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