"Speriamo che oggi
possiate avere una panoramica della nostra offerta formativa e che essa
si riveli nel tempo consistente e conforme alle vostre aspettative"
sono queste le parole con cui il dirigente scolastico del liceo
scientifico e linguistico statale Principe Umberto di Savoia, Maria
Raciti, dà il benvenuto agli studenti delle scuole medie e ai genitori
presenti in occasione dell' Open day in programma nell'aula magna
dell'istituto.
All'organizzazione dell'evento hanno partecipato numerosi studenti e
professori impegnati, tutti assieme, a illustrare il piano di studi, i
laboratori e la struttura sia all'interno sia all'esterno. "Abbiamo pensato che questo fosse il
miglior modo per far conoscere agli alunni delle scuole secondarie di
primo grado cosa facciamo e i nostri progetti. Tra questi
interessantissimo è l' ESABAC che consente di conseguire un diploma
binazionale italo-francese" così parla, entusiasta, Giulia Di
Raimondo, studentessa della branca linguistica del liceo.
"Vogliamo offrire ai ragazzi la possibilità di conoscere la scuola
prima di entrarci. Importanti sono i nostri laboratori che permettono
agli studenti di appassionarsi a materie come fisica e chimica, per le
quali indispensabile è l'approccio pratico. Già conoscevo questa scuola
perché l'ha frequentata mio fratello, ma l'ho scelta perché il liceo
scientifico apre le porte a tutto e questi professori ci sono stati
così vicini da conoscerci a volte più dei nostri genitori" così
dichiara Rosario Mirone, rappresentante degli studenti, "la scelta che
i ragazzi qui presenti dovranno prendere tra qualche mese è tra le più
importanti della loro vita e non deve prendersi a cuor leggero".
Successivamente i docenti hanno spiegato ai presenti le varie offerte
che il liceo propone. Significative le parole della professoressa
Concetta Tigano: "Siamo orgogliosi di
appartenere a questa scuola che garantisce basi valide che possono
essere usate in molteplici ambiti. Speriamo di riuscire a invogliare i
ragazzi a studiare e lavorare. I nostri progetti coprono tutta l'area
disciplinare riuscendo a dare agli alunni una preparazione a 360 gradi,
a ventaglio, che, con i test universitari che i ragazzi dovranno poi
affrontare, è fondamentale".
Infine molti i progetti illustrati, tra cui quelli ottenuti tramite i
fondi strutturali europei e le collaborazioni con i vari enti
territoriali come l'Asl, per i servizi di prevenzione, di educazione
alla salute e per i disturbi specifici dell'apprendimento.
Giuseppe Macchi