Esami di maturità, la carica dei copioni hi-tech Scuole allarmate, ma contrastarli costa troppo
Data: Martedì, 04 giugno 2013 ore 06:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


I presidi preoccupati per i trucchi tecnologici, ma contrastarli costa troppo-ROMA - Alla maturità come in aeroporto, dove anche il più piccolo apparecchio fa suonare il metal detector. Lo chiede l’Anp, l’Associazione nazionale presidi, per rendere la vita difficile ai “copioni tecnologici”, quelli che vogliono affrontare l’esame con l’aiuto di cellulari, smartphone, tablet, o con qualsiasi altro supporto elettronico. Un metal detector è l’unico modo per smascherare gli studenti più temerari, disposti a nascondere ovunque il loro “salva-esame”, magari navigando su internet e trovando il tema già fatto, o la versione già tradotta. E sui siti degli studenti si va a lezione di “metodi per copiare”.
IL CENTALOGO
Skuola.net non pubblica un decalogo, ma quasi un “centalogo” di trucchi. Da quello studente che scarica tutto sulla pennina Usb, a quell’altro che ha notato che l’ipod (su quale è stato riversato tutto il materiale utile) spento e nell’astuccio appare innocuo al più attento insegnante. Il più spregiudicato è forse il foglio bianco, totem dell’innocenza, dove invece il “copione” ha scritto con la penna laser. E con la luce ad ultravioletti legge il testo segreto. C’è chi avverte un complice bravo che gli manderà un sms con le domande del compito, e si prepara la scusa pronta se viene sorpreso dall’insegnante. Se il cellulare è senza suoneria, e si è abili nel nascondere l’auricolare si può ascoltare in diretta la traduzione del compito con il telefono. Una posa riflessiva e pensosa, all’apparenza. Copiona, nella realtà.
I COSTI
E niente paura, i metal detector non ci saranno all’ingresso in classe. L’operazione anti-copioni come la vorrebbero i presidi costa cara, in tutta Italia è stata quantificata in due milioni di euro, impensabili in tempi di drammatici tagli della spesa pubblica. E così anche per quest’anno i docenti dovranno limitarsi a controlli come quelli delle ultime prove di maturità, dove l’ispezione era a vista, oppure chiedendo conto di qualche scarpa scomoda o improvviso giro-vita appesantito.
SOGNANDO LA DANIMARCA
Ma i copioni tecnologici sono aggiornatissimi, e sognando la Danimarca (dove da quest’anno sarà lecito navigare su internet durante l’esame di maturità) provano a inventarsi ogni nuova diavoleria per aggirare l’ostacolo. Anche se però, sempre secondo i siti degli studenti, quest’anno tornerà di modo il “copia-copia” tradizionale. Classico ed efficace è la stampa di fogli con il carattere dei vocabolari, da aggiungere nel dizionario come pagine in più. L’obiettivo sembra essere sempre lo stesso: ottenere il migliore dei risultati con il minimo sforzo. Si definiscono volpi quegli alunni che studiano poco e riescono a cavarsela. A rivelarlo un sondaggio realizzato da Studenti.it: il 44% dei ragazzi si considera una volpe, formiche il 41% e solo il 6 per cento cicala. E volpi, cicale e formiche come preparano la tesina per il colloquio orale? Il 34% dichiara di averla copiata dal web, mentre l’11% dei maturandi non ha dedicato molto tempo preferendo preparare delle mappe concettuali. Per il 53%, però, la tesina è stata un lungo lavoro di studio e ricerca.
STUDENTI MEDI
Per superare gli esami arriva anche un vademecum. E’ quello realizzato dall’Unione degli studenti medi (l’Uds). Consigli pratici su come affrontare lo studio nel migliore dei modi e su come preparare nel migliore dei modi la tesina per il colloquio. Non solo: nel vademecum ci sono anche quei riferimenti normativi da tenere a mente per qualsiasi contestazione o ricorso, se non ci si è sentiti tutelati dallo svolgimento delle prove. «Con questa guida vogliamo dare una infarinatura legislativa nel momento in cui si dovessero creare situazioni anomale, soprattutto con la votazione», spiega Carmen Guarino, dell’esecutivo nazionale dell’Uds.
IL TOTO-COMMISSARI
E a proposito di commissioni d’esame, gli studenti sono in fibrillazione per il toto-commissari. Domani mattina il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca renderà noti i nomi del presidente e degli insegnanti che terranno le prove per la maturità. Per l’esame ci si prepara anche così. E il 19 giugno, la data d’inizio, è ormai alle porte.

Alessia Camplone
Ilmessaggero.it





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