I Presidenti di Camera e Senato
Data: Lunedì, 18 marzo 2013 ore 11:21:40 CET
Argomento: Redazione


Abbiamo accolto con soddisfazione l’elezione dei presidenti del Senato e della Camera,
Il Procuratore antimafia Pietro Grasso è sempre stato vicino ai giovani e alla scuola, ha da sempre condiviso e partecipato alla Nave della Legalità il 23 maggio a Palermo ed ora nella funzione di Presidente del Senato sarà certamente dare impulso alla costante ricerca della giustizia e della legalità.
Nella sua intervista ha tracciato il percorso del suo mandato che si fonda sull’ìmpegno personale e sulla testimonianza coerente  che va ben oltre gli schieramenti politici ed hanno fatto bene i giovani grillini a sostenere con  il voto, l’elezione del presidente Grasso,  perché non si può restare “schiavi” dei sistemi autoritari, mentre si predica la “libertà”.
Laura Boldrini terza donna  presidente a Montecitorio  ha conquistato tutti con il suo intervento puntuale e preciso.
L’esperienza di 24 anni di lavoro all’ONU per i diritti dei rifugiati l’ha resa fortemente protagonista di intense battaglie per la difesa dei diritti di tutti.
La lezione di una politica intesa come  speranza,“servizio”  e “passione” , esercitata nella Camera dei Deputati, “luogo di cittadinanza”, espressione della nostra Costituzione “la più bella del mondo”  ha accolto numerosi applausi e spero che non restino solo parole di occasione.
Il suo discorso è stato ampio e articolato coinvolgendo tutte le categorie sociali; le donne innanzitutto, gli esodati, i pensionati, gli imprenditori, i giovani, gli studenti, costretti a studiare all’estero, le vittime della mafia, e i tanti morti del Mediterraneo  che  da luogo di morte dovrebbe riconquistare il ruolo  di ponte verso altre culture.
Inizia così un nuovo viaggio che si spera possa continuare e non essere interrotto  dalle solite beghe  partitiche, in contrasto con la democrazia  fondata sul rispetto e sulla volontà del popolo, espressa con il voto.
Un viaggio che dovrebbe portare al cambiamento insieme e non solo accanto all’Europa.
Guardare il mondo con lo sguardo degli ultimi, come sta insegnando e testimoniando Papa Francesco, favorisce una nuova primavera per la società che cambia .

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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