Abbiamo accolto
con soddisfazione l’elezione dei presidenti del Senato e della Camera,
Il Procuratore antimafia Pietro Grasso è sempre stato vicino ai giovani
e alla scuola, ha da sempre condiviso e partecipato alla Nave della
Legalità il 23 maggio a Palermo ed ora nella funzione di Presidente del
Senato sarà certamente dare impulso alla costante ricerca della
giustizia e della legalità.
Nella sua intervista ha tracciato il percorso del suo mandato che si
fonda sull’ìmpegno personale e sulla testimonianza coerente che
va ben oltre gli schieramenti politici ed hanno fatto bene i giovani
grillini a sostenere con il voto, l’elezione del presidente
Grasso, perché non si può restare “schiavi” dei sistemi
autoritari, mentre si predica la “libertà”.
Laura Boldrini terza donna presidente a Montecitorio ha
conquistato tutti con il suo intervento puntuale e preciso.
L’esperienza di 24 anni di lavoro all’ONU per i diritti dei rifugiati
l’ha resa fortemente protagonista di intense battaglie per la difesa
dei diritti di tutti.
La lezione di una politica intesa come speranza,“servizio”
e “passione” , esercitata nella Camera dei Deputati, “luogo di
cittadinanza”, espressione della nostra Costituzione “la più bella del
mondo” ha accolto numerosi applausi e spero che non restino solo
parole di occasione.
Il suo discorso è stato ampio e articolato coinvolgendo tutte le
categorie sociali; le donne innanzitutto, gli esodati, i pensionati,
gli imprenditori, i giovani, gli studenti, costretti a studiare
all’estero, le vittime della mafia, e i tanti morti del
Mediterraneo che da luogo di morte dovrebbe riconquistare
il ruolo di ponte verso altre culture.
Inizia così un nuovo viaggio che si spera possa continuare e non essere
interrotto dalle solite beghe partitiche, in contrasto con
la democrazia fondata sul rispetto e sulla volontà del popolo,
espressa con il voto.
Un viaggio che dovrebbe portare al cambiamento insieme e non solo
accanto all’Europa.
Guardare il mondo con lo sguardo degli ultimi, come sta
insegnando e testimoniando Papa Francesco, favorisce una nuova
primavera per la società che cambia .
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it