Mobilità e viabilità a Catania
Data: Mercoledì, 20 febbraio 2013 ore 05:00:00 CET
Argomento: Redazione


Mobilità a Catania - problemi da risolvere!“Mobilità a Catania - problemi da risolvere!": questo il titolo dell’evento, svoltosi il 25 dello scorso gennaio, all’Hotel Sheraton di Catania, nel corso di una serata  interclub tra i LC Catania Nord, Catania Gioeni, Catania Faro Biscari, Catania Vallis Viridis e Catania OV, organizzata dal dott. Ing. Francesco Pezzella, in presenza del Presidente di zona 12 Alfio Forzese e del Governatore Antonio Pogliese. Il Dott. Ing. Francesco Pezzella, presidente del LC Catania Gioeni, dopo aver rivolto un caloroso benvenuto ai soci presenti e a tutti gli intervenuti, ha dato subito la parola ai relatori, Ing. Capri e Ing. Pasqua, entrambi esperti in mobilità.
I relatori, nella loro esposizione, hanno convenuto che il tema della mobilità a Catania è molto sentito sia dalle istituzioni che dal cittadino, in quanto coinvolge la vita dell’intera collettività' all'interno dei centri abitati. Si può affermare, infatti, che la mobilità è un sistema complesso costituito dagli spostamenti di individui e merci, e dalle infrastrutture coinvolte in tali  spostamenti: viarie, ferroviarie, aeroportuali, parcheggi, trasporti pubblici e privati, incluse, anche, le piste ciclabili e le zone pedonali. Questo sistema così complesso influenza la vita dei cittadini nello svolgimento di tutte le loro attività quotidiane e lavorative, in maniera tale da avere una forte incidenza sul loro benessere psicofisico, nonché sulla qualità dell'ambiente in cui essi vivono. L'area metropolitana della città di Catania, ha affermato l'Ing. Capri, è particolarmente gravata da problemi di viabilità e mobilità perché comprende sia il capoluogo che i 26 comuni contermini. In tale area insistono più bacini concentrici, il minore dei quali, per estensione e numero di abitanti, è il Centro Storico. Questa zona è la sede della maggior parte dei servizi pubblici e privati, e quindi è uno dei principali poli attrattori di flussi veicolari. Il numero elevato di veicoli per abitante (70 su 100), uno degli indici più alti d'Europa e, inoltre, il robusto pendolarismo, che determina la presenza di circa 65.000 veicoli al giorno verso il centro storico-funzionale della città, pongono, come ha sottolineato l'Ing. Pasqua, molti punti di criticità nella viabilità della nostra città. Criticità, aggravata, tra l’altro, soprattutto,  dall'insufficienza dei sistemi di trasporto pubblico sia urbano che extraurbano, dall'inadeguatezza delle infrastrutture viarie, e dalla modesta dotazione di parcheggi. Nella loro disamina, i relatori hanno sottolineato: anomalie, come il tasso di possesso di automobili pari a 720 auto ogni 1.000 abitanti; un alto tasso di motorizzazione, soprattutto in provincia, dove si arrivano a spendere 550 euro al mese per il possesso dell’automobile; hanno riscontrato le patologie, cioè la mancanza di alternative all’uso dell’auto, e rimarcato le criticità, la più evidente: i flussi in città superiori alla capacità delle strade con conseguente inquinamento atmosferico e acustico, e un’ alta incidenza di incidenti mortali.
Per migliorare la dinamica urbana e la sostenibilità del trasporto con maggiore fruibilità del sistema insediativo, sia sotto il profilo funzionale sia sotto quello ambientale, architettonico e del tempo libero, i LC si sono fatti promotori a sostegno di un progetto intercomunale unificato di mobilità, che veda la messa in opera di cammini protetti per i mezzi pubblici, in tutta l'area urbana, favorendo la funzionalità dei parcheggi scambiatori. Inoltre, è da auspicare una presenza più attenta e capillare delle forze dell'ordine per far rispettare le regole, non solo  della convivenza civile, ma anche del codice della strada. Se da un lato, infatti, la eliminazione dei punti di criticità, che sono stati messi in luce, può favorire  una soluzione  positiva del problema-viabilità a Catania, è vero –anche- che, da soli, il PUM o il PGTU, ovverosia: il Piano urbano della mobilità e il Piano generale del traffico urbano, previsti dall’assessorato  per Catania, Città  Metropolitana,  non bastano. Ci vogliono, pure, la collaborazione, le buone pratiche comportamentali, di civiltà e di educazione civica, da parte dei cittadini, e il rispetto della legalità e  delle regole nella guida dei mezzi di trasporto. Solo così si può concretamente contribuire moltissimo a ridurre il caos viario cittadino e, di conseguenza, a garantire una migliore qualità di vita per tutti noi che vogliamo una città meno invasa dalle macchine private, più servita dai mezzi pubblici, più rispettosa dei ciclisti e dei pedoni, meno inquinata e più vivibile.

Prof.ssa Francesca Condorelli - Consigliere/Addetto Stampa LC Catania Gioeni
profcondorelli@hotmail.it





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