Scuola, l'annuncio di Profumo «Via a un altro concorsone per i prof»
Data: Venerdì, 15 febbraio 2013 ore 06:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il ministro prepara una nuova selezione per maggio - ROMA - Un appuntamento fisso. Il concorsone per docenti che è partito con i quiz del dicembre scorso, dopo 13 anni dall’ultima selezione, non resterà un’iniziativa una tantum, ma sarà seguito da un altro bando. A viale Trastevere, al ministero dell’Istruzione, si sta lavorando per un nuovo concorso che recluterà insegnanti. Un concorso da bandire al più presto. A dare l’annuncio è stato lo stesso ministro Francesco Profumo, che ha sempre detto che la selezione deve essere indetta con regolarità. Il ministero dell’Istruzione, ha spiegato infatti Profumo, sta lavorando «per mettere il prossimo Governo nelle condizioni di fare la seconda edizione del concorso degli insegnanti, per poi proseguire con la prevista cadenza biennale». Profumo aveva già detto nel settembre scorso che da quel momento in poi le cattedre sarebbero state assegnate solo per concorso e che bisognava garantire un turn over continuo mettendo fine alle graduatorie.
LE GRADUATORIE
Perché il problema è proprio qui: la questione dei precari che da anni, a volte anche da decenni, attendono la chiamata in ruolo. Sono circa 160mila i docenti nelle graduatorie ad esaurimento. Molti più, forse fino a 300.000, se si considerano anche i docenti nelle graduatorie di seconda fascia che fanno capo agli istituti scolastici (le graduatorie sono in tutto 8.000 in Italia). Per contro gli organici degli insegnanti non aumentano, nonostante la previsione di 27.000 alunni in più per il prossimo anno scolastico. Ed è già una buona notizia se si considerano i circa 140mila posti tagliati nella scuola nel triennio 2009-2011 dalla manovra Tremonti-Gelmini.
I PENSIONAMENTI
Dopo gli undicimila posti del concorsone la nuova selezione dovrebbe promettere cinquemila assunzioni in ruolo nell’anno scolastico 2015/16, così come anticipato dal ministro in un’audizione alla Camera già nel settembre scorso. Cinquemila è un numero che si concilierebbe con le uscite per pensionamento, anche se queste si rallenteranno nei prossimi due anni secondo una stima ministeriale. Nel 2012 le uscite sono state 25mila, mentre nel 2013 dovrebbero essere soltanto cinquemila, e settemila sono quelle stimate per il 2014. La capienza per i nuovi insegnanti quindi c’è: resta il nodo spinoso dell’assorbimento dei precari....
Alessia Camplone
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