Il
ministro prepara una nuova selezione per maggio - ROMA - Un
appuntamento fisso. Il concorsone per docenti che è partito con i quiz
del dicembre scorso, dopo 13 anni dall’ultima selezione, non resterà
un’iniziativa una tantum, ma sarà seguito da un altro bando. A viale
Trastevere, al ministero dell’Istruzione, si sta lavorando per un nuovo
concorso che recluterà insegnanti. Un concorso da bandire al più
presto. A dare l’annuncio è stato lo stesso ministro Francesco Profumo,
che ha sempre detto che la selezione deve essere indetta con
regolarità. Il ministero dell’Istruzione, ha spiegato infatti Profumo,
sta lavorando «per mettere il prossimo Governo nelle condizioni di fare
la seconda edizione del concorso degli insegnanti, per poi proseguire
con la prevista cadenza biennale». Profumo aveva già detto nel
settembre scorso che da quel momento in poi le cattedre sarebbero state
assegnate solo per concorso e che bisognava garantire un turn over
continuo mettendo fine alle graduatorie.
LE GRADUATORIE
Perché il problema è proprio qui: la questione dei precari che da anni,
a volte anche da decenni, attendono la chiamata in ruolo. Sono circa
160mila i docenti nelle graduatorie ad esaurimento. Molti più, forse
fino a 300.000, se si considerano anche i docenti nelle graduatorie di
seconda fascia che fanno capo agli istituti scolastici (le graduatorie
sono in tutto 8.000 in Italia). Per contro gli organici degli
insegnanti non aumentano, nonostante la previsione di 27.000 alunni in
più per il prossimo anno scolastico. Ed è già una buona notizia se si
considerano i circa 140mila posti tagliati nella scuola nel triennio
2009-2011 dalla manovra Tremonti-Gelmini.
I PENSIONAMENTI
Dopo gli undicimila posti del concorsone la nuova selezione dovrebbe
promettere cinquemila assunzioni in ruolo nell’anno scolastico 2015/16,
così come anticipato dal ministro in un’audizione alla Camera già nel
settembre scorso. Cinquemila è un numero che si concilierebbe con le
uscite per pensionamento, anche se queste si rallenteranno nei prossimi
due anni secondo una stima ministeriale. Nel 2012 le uscite sono state
25mila, mentre nel 2013 dovrebbero essere soltanto cinquemila, e
settemila sono quelle stimate per il 2014. La capienza per i nuovi
insegnanti quindi c’è: resta il nodo spinoso dell’assorbimento dei
precari....
Alessia Camplone
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