Un’altra sparatoria in una scuola americana
Data: Domenica, 13 gennaio 2013 ore 20:59:34 CET
Argomento: Redazione


In un liceo vicino a Los Angeles   ha colpito due studenti   e ritorna l’eco della tragica morte dei 20 bambini della scuola  elementare Sandy Hook a Newtown nello Stato americano del Connecticut.  La delegazione dei ragazzi sindaci della provincia di Catania  in occasione della  visita istituzionale in Prefettura hanno consegnato al Prefetto, Francesca Cannizzo, una lettera  indirizzata al presidente Usa Barak Obama, per il tramite dell’amabasciatore d’Italia negli Usa,  chiedendo, a seguito della tragica morte dei bambini della scuola  elementare Sandy Hook a Newtown, la riduzione e la regolamentazione della vendita delle armi in America .
Sembra che la Casa Bianca voglia accelerare  i tempi per apportare le necessarie modifiche alla vigente normativa che liberalizza il mercato delle armi. Le indicazioni restrittive sono determinate, secondo  Barak Obama   e Joe Biden che coordina la task force  da particolare urgenza per la sicurezza nazionale, in forte contrasto con la Nra, la lobby dei fan delle armi  e del mercato della distribuzione di pistole e fucili.
Il gesto e la sensibilità dei piccoli sindaci sono stati molto apprezzati dal Prefetto che ha accolto come auspicio di buon inizio del nuovo anno la presenza dei ragazzi in Prefettura.
L’incontro promosso dal coordinatore provinciale , preside Giuseppe Adernò,  ha visto la partecipazione dei baby sindaci, accompagnati dai presidi , professori e genitori : Maria Cristina Capizzi di Castel di Judica; Alessio Torrisi di San Giovanni La Punta (Scuola “Fermi”) Matteo Coco di Santa Venerina; Pierpaolo  Privitera della scuola Gabelli di Misterbianco; Valentina Campione di Nicolosi; Gloria Valenti e  Maria Chiara Cannavaro delle scuole “GB Nicolosi” e “Marconi” di Paternò, Alessandro Bongiorno di Motta S. Anastasia, Alessia Cosentino di Piano Tavola; Carmelo Piazza di Raddusa; Giorgia Tumino di Mazzarrone ;  della scuola “Pluchinotta “ di S.Agata li Battiati; Angelo Cardì della “Giovanni XXII” e Samuele Castorina dell’Istituto “Parini” di Catania

Ecco il Testo della Lettera
oppure da scaricarla
Messaggio dei Ragazzi Sindaci

In occasione della  visita  augurale al Prefetto di Catania  i Ragazzi Sindaci della Provincia etnea, profondamente dispiaciuti per la tragedia che ha colpito la scuola elementare Sandy Hook  e le famiglie di Newtown nello Stato americano del Connecticut
chiedono al Signor Presidente degli Stati Uniti d’America di emanare specifiche leggi normative  al fine ridurre l’uso delle armi e di regolarne la vendita e l’uso, specie in famiglia.
Non è giusto che per colpa di qualcuno perdano la vita dei ragazzi innocenti e proprio mentre si trovano a scuola, luogo di educazione, di istruzione  e di formazione  in riferimento ai valori civili e sociali della cittadinanza.
Nella nostra esperienza di “ragazzi sindaci” considerando la "scuola-piccola città"  abbiamo ritenuto opportuno far luce sui bisogni dei ragazzi, dei giovani, degli anziani, di quelle categorie sociali spesso trascurate ed emarginate.
La nostra presenza nella vita politico-amministrativa diventa un segno ed uno stimolo per i "grandi" ad amministrare con "mani pulite" e a cercare il "vero bene comune" che è il bene di tutti, senza esclusione di nessuno. Saper amministrare è un'arte che si apprende con la capacità di saper gestire le piccole cose nelle quali ciascuno è presente e può apportare delle modificazioni positive.
"Star bene in famiglia, star bene in classe, star bene a scuola, star bene nella società" sono gli obiettivi del progetto didattico "Ragazzi 2000" che coinvolge tutti gli adolescenti nel triennio della scuola media.
Dalla teoria siamo passati alla pratica ed ecco il "progetto didattico della partecipazione", che comprende lo studio della normativa elettorale, l'organizzazione della "campagna elettorale", il programma delle liste, l'esercizio del voto, il ballottaggio, l'elezione del Sindaco, dei componenti della Giunta e dei Consiglio Comunale.
Sia a scuola che nelle città in cui operiamo vogliamo portare un segno di giovinezza, la novità di un virgulto che cresce, verde e tenero e che domani darà i suoi frutti nuovi e puliti.
Siamo portatori delle istanze di pace, di solidarietà, di progresso, di un rinnovato ed efficiente servizio per la gente che spesso resta lontana dalle Istituzioni e dalla vita della "polis".
Nei nostri "programmi" progettiamo scuole adeguate, laboratori attrezzati, palestre efficienti, strade pulite, bambinopoli, centri ricreativi per i giovani e gli anziani, servizi che avrebbero dovuto essere presenti nei "programmi" delle Amministrazioni, ma che purtroppo non sono stati realizzati.
La nostra presenza di "Sindaci ragazzi" non vuole essere soltanto una simulazione o un semplice gioco. Abbiamo aperto gli occhi e reclamiamo democraticamente i diritti a tutti i servizi sociali che rendono serena e civile la vita dei cittadini. Abbiamo scoperto e studiato i "valori" ai quali fare riferimento e vogliamo che restino tali per tutti, per noi ragazzi e per gli adulti che  certe volte dimostrano di averli dimenticati.
L'impegno ad un diligente studio non solo teorico della Costituzione ma ancor più ad una vera partecipazione attiva e responsabile alla vita sociale e civile, coinvolge tutti gli studenti, di ogni ordine e grado.
La lezione della difesa della vita dei bambini, la protesta contro le mine anti uomo che hanno mietuto tante vittime anche tra bambini, il riconoscimento del diritto allo studio, al gioco, ad una infanzia serena, ci rende responsabili e attenti a tutto ciò che viola questi diritti umani che vorremmo  fossero rispettati da tutti e per tutti gli uomini, senza distinzione di razza,di lingua e di religione.
Signor Presidente, la nostra richiesta di studenti ancor piccoli, ma protesi alla ricerca del bene comune, sia ben accolta e siamo certi che sarà anche esaudita e realizzata per il bene della Nazione e del mondo intero.
Accolga anche i nostri ferivi Auguri per il nuovo anno che inizia, foriero di pace e di  benessere per tutte le persone in tutto il mondo.
In attesa di un gradito riscontro, porgiamo distinti ossequi e saremo ben lieti di poterLa incontrare per ringraziarLa di presenza  dell’attenzione che certamente riserverà alla nostra istanza.

Catania 9 gennaio 2013
La delegazione dei ragazzi Sindaci della provincia di Catania





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