Concorso a cattedra: possono partecipare anche i docenti di ruolo -Il Tar ammette alle prove anche chi è già abilitato
Data: Martedì, 04 dicembre 2012 ore 09:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


   Concorso a cattedra: possono partecipare anche i docenti di ruolo
Sconfitta ancora una volta la linea del Miur che vietava, contro un'esplicita previsione di legge, la partecipazione dei docenti abilitati ancorché di ruolo nella scuola, a differenza degli altri dipendenti pubblici. Il Tar Lazio ha dato ragione ai legali Fabio Ganci e Walter Miceli dell'ANIEF che, in un ricorso patrocinato dall'associazione per una ricorrente che intendeva cambiare classe concorsuale e ordine dalla scuola media a quella superiore, aveva fatto ricorso avverso il procedimento di esclusione dopo aver inviato una domanda cartacea a causa della procedura telematica predisposta dall'amministrazione. Il nuovo successo ottenuto dall'associazione professionale e sindacale segue quello per l'ammissione dei laureati negli ultimi dieci anni non abilitati. “Avevamo ragione – commenta Marcello Pacifico, presidente ANIEF -, il concorso è nato sotto una cattiva stella e fa acqua da tutte le parti”. “La prossima sfida del sindacato – continua Pacifico – riguarda adesso la soglia del test per passare alle prove successive: 35 punti su 50 per i candidati che svolgeranno le preselezioni tra il 17 e il 18 dicembre, mentre per l’ANIEF ne sarebbero bastati 30 su 50 visto che il legislatore ha fissato a 6 su 10 il punteggio minimo per accedere allo step successivo”. Una nuova battaglia legale che riserverà di certo altre sorprese.
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  • Il Tar ammette alle prove anche chi è già abilitato 
L'Anief l'ha scritto grande e grosso sul suo sito: ci sono otto buoni motivi per fare ricorso contro il concorsone della scuola che prenderà il via il 17 dicembre. Il Tar finora gli ha dato ragione su due motivi, il secondo si è appena saputo ed è il divieto previsto dal ministero di partecipare per i docenti abilitati anche se di ruolo nella scuola. Si veniva, insomma, a creare secondo il ricorso dell'Anief una situazione di evidente discriminazione: tutti i dipendenti pubblici possono partecipare tranne chi è un docente già abilitato. E il Tar Lazio ha dato ragione ai legali Ganci e Miceli dell'Anief che in un ricorso patrocinato dall'associazione per una ricorrente che intendeva cambiare classe concorsuale e ordine dalla scuola media a quella superiore aveva fatto ricorso contro il procedimento di esclusione dopo aver inviato una domanda cartacea a causa della procedura telematica predisposta dall'amministrazione.  "E' la seconda vittoria dopo l'ammissione dei laureati negli ultimi dieci anni che il ministero aveva escluso. Il concorso e' nato sotto una cattiva stella e fa acqua da tutte le parti", commenta Marcello Pacifico, presidente dell'Anief. La prossima sfida riguarda la soglia del test per passare alle prove successive: 35 punti su 50 per i candidati che si siederanno tra il 17 e il 18 dicembre, da 30 a 34 per il sindacato Anief che ricorda come il legislatore abbia fissato in punti 6 su 10 il punteggio minimo per accedere alla fase successiva.
Flavia Amabile
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