Numeri chiusi mascherati a Pisa! l’Udu e Diritti a Sinistra fanno ricorso
Data: Sabato, 10 novembre 2012 ore 03:00:00 CET
Argomento: Sindacati


A Pisa, oltre ai numeri programmati previsti dalla legge, sono presenti per l’iscrizione ad alcuni corsi di studio dei test di autovalutazione che mascherano un vero e proprio numero chiuso. È caso del test al quale si è sottoposti per l’iscrizione ai corsi di laurea inerenti le materie ingegneristiche. Secondo la coordinatrice di Diritti a Sinistra, “le facoltà a numero chiuso sono previste dalla legge, non se ne possono fare altre. Tutti gli Atenei del centro nord si sono messi d’accordo per fare un test in contemporanea per le facoltà di Ingegneria. Prima se a Pisa vi era il numero chiuso si poteva andare a Firenze o altrove ma gli Atenei hanno blindato questo sistema”.

Intervengono anche dall’Udu a livello nazionale e a scendere in campo è direttamente il Coordinatore Nazionale Michele Orezzi: “è un’ingiustizia, fanno fare il test e poi dicono che il test non è selettivo per il semplice fatto che comunque è consentita l’immatricolazione; ma in realtà non si possono fare gli esami e quindi di fatto i ragazzi sono esclusi, anzi peggio, gli si chiedono le tasse universitarie e poi non gli si consente di fare gli esami. Riteniamo che la questione sia di legalità ed è per questo che abbiamo già dato incarico al nostro Avvocato Michele Bonetti di inoltrare un grande ricorso collettivo.”

Gli studenti vengono sottoposti, si legge sul sito dell’Ateneo Pisano, ad “una prova comune a tutte le Facoltà di Ingegneria italiane che ha lo scopo di aiutare lo studente a valutare la propria  preparazione nelle discipline di base e la propria attitudine per gli studi di Ingegneria”.
Per questo “agli studenti che nel test conseguono una votazione inferiore al valore fissato di anno in anno dalla Facoltà, ovvero agli studenti che si iscrivono senza aver sostenuto il test, vengono quindi attribuiti OFA (obblighi formativi aggiuntivi) nelle discipline di base propedeutiche alla formazione ingegneristica”. La conseguenza di tale provvedimento è che gli studenti ai quali sono stati attribuiti gli OFA non possono sostenere alcun esame fino alla loro estinzione. Insomma con vari stratagemmi si è reso a numero chiuso anche la facoltà di Ingegneria.

Riferiscono sempre da Diritti a Sinistra: “Si incorre così in una grossa ingiustizia e disparità di trattamento nei confronti di circa 500 studenti ai quali non è permesso di sostenere gli esami nonostante paghino le tasse come tutti gli altri studenti iscritti all’Università di Pisa”.

Per questi motivi Diritti a Sinistra con l’avvocato Michele Bonetti e l’UdU-Unione degli Universitari inoltrerà al Tar del Lazio un ricorso collettivo con richiesta urgente di sospensiva per garantire a tutti gli studenti coinvolti i loro diritti consentendogli un pieno diritto allo studio.

Chiamiamo a raccolta tutti gli studenti contrari a questo sistema: il percorso per un università aperta è appena iniziato.


Elvira Ricotta Adamo - Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli Universitari
elvira.manila@gmail.com





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