
Inaccettabile normativa per gravi danni alla scuola, governo ringrazi e non denigri chi vi lavora
Data: Giovedì, 18 ottobre 2012 ore 03:00:00 CEST Argomento: Attività parlamentare
Dichiarazione
della senatrice del Pd Mariangela Bastico, Commissione Istruzione
"Chi ha scritto il ddl di stabilita', in particolare il comma relativo
all'orario dei docenti, conosce davvero poco la scuola: come si fa,
infatti, a quantificare in 18 ore l'orario settimanale, quando questo
e' riferito unicamente alla lezione frontale, a cui bisogna aggiungere
la preparazione delle lezioni, la correzione dei compiti, i consigli di
classe e i collegi dei docenti, i ricevimenti dei genitori...e come fa
il Ministro Giarda a parlare di orario flessibile dei docenti,
quando pochissimi lavori prevedono una flessibilità simile a
quella della scuola. O flessibile significa per Giarda solo in
aumento?" Lo afferma la senatrice del Pd Mariangela Bastico che
aggiunge: "O non si conosce il funzionamento della scuola o ancora una
volta il governo Monti, in negativa continuità con il Governo
Berlusconi, intende denigrare e gettare discredito nei confronti di chi
insegna, a cui invece, a mio avviso, dovrebbe andare il piu' sentito
riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche. E' merito,
infatti, di chi vi lavora e di chi si impegna ( e sono tanti),
nonostante i feroci tagli e le condizioni ambientali estremamente
difficili e gli stipendi piu' bassi d'Europa, se la scuola pubblica
italiana presenta ancora molti elementi di qualità, che la fanno
scegliere dalla grandissima parte delle famiglie, anche a prescindere
dalle condizioni di reddito". "Chiedo, inoltre, al Governo - continua
Bastico - come possa pensare di modificare il contratto di lavoro in
modo significativo - si tratterebbe dell'incremento di un terzo
dell'orario- per legge, al di fuori di qualsiasi contrattazione".
"Apprezzo la disponibilita' al confronto con il Pd e con il Parlamento
espressa dal Ministro Profumo, ma avrei apprezzato molto di più -
conclude la parlamentare - che non avesse approvato nel disegno di
legge di stabilità una normativa così inaccettabile per i danni che
arreca alla didattica, alle condizioni di lavoro dei docenti e per il
grande numero di docenti precari che saranno definitivamente espulsi
dall'insegnamento".
maria.calabretta@senato.it
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