
"Chi ha scritto il ddl di stabilita', in particolare il comma relativo all'orario dei docenti, conosce davvero poco la scuola: come si fa, infatti, a quantificare in 18 ore l'orario settimanale, quando questo e' riferito unicamente alla lezione frontale, a cui bisogna aggiungere la preparazione delle lezioni, la correzione dei compiti, i consigli di classe e i collegi dei docenti, i ricevimenti dei genitori...e come fa il Ministro Giarda a parlare di orario flessibile dei docenti, quando pochissimi lavori prevedono una flessibilità simile a quella della scuola. O flessibile significa per Giarda solo in aumento?" Lo afferma la senatrice del Pd Mariangela Bastico che aggiunge: "O non si conosce il funzionamento della scuola o ancora una volta il governo Monti, in negativa continuità con il Governo Berlusconi, intende denigrare e gettare discredito nei confronti di chi insegna, a cui invece, a mio avviso, dovrebbe andare il piu' sentito riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche. E' merito, infatti, di chi vi lavora e di chi si impegna ( e sono tanti), nonostante i feroci tagli e le condizioni ambientali estremamente difficili e gli stipendi piu' bassi d'Europa, se la scuola pubblica italiana presenta ancora molti elementi di qualità, che la fanno scegliere dalla grandissima parte delle famiglie, anche a prescindere dalle condizioni di reddito". "Chiedo, inoltre, al Governo - continua Bastico - come possa pensare di modificare il contratto di lavoro in modo significativo - si tratterebbe dell'incremento di un terzo dell'orario- per legge, al di fuori di qualsiasi contrattazione".
"Apprezzo la disponibilita' al confronto con il Pd e con il Parlamento espressa dal Ministro Profumo, ma avrei apprezzato molto di più - conclude la parlamentare - che non avesse approvato nel disegno di legge di stabilità una normativa così inaccettabile per i danni che arreca alla didattica, alle condizioni di lavoro dei docenti e per il grande numero di docenti precari che saranno definitivamente espulsi dall'insegnamento".
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