Premiati gli studenti del ''Cannizzaro'' di Catania
Data: Lunedì, 24 settembre 2012 ore 06:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni


I ragazzi dell'istituto Tecnico Industriale “Cannizzaro” di Catania hanno vinto il concorso “Invfactor – anche tu genio” organizzato dal CNR e dalla Commissione Europea: hanno estratto e separato coloranti per tessuti da scarti agricoli - La proposta “Vestiamoci con i colori della natura – Dal passato una sfida all’innovazione”” avanzata dagli studenti della classe VA Chimica dell’ITI Cannizzaro di Catania nell’ambito della manifestazione “ Inv- factor, anche tu genio”  è stata accolta favorevolmente da una giuria composta da ricercatori del CNR ed è entrata nella lista dei 10 finalisti.
Colori naturali e acqua pulita, sicurezza sul lavoro e sulla strada: a questo hanno mirato le migliori idee degli studenti italiani secondo la giuria di esperti che il 20 Settembre a Roma ha decretato i vincitori del concorso ‘InvFactor - anche tu genio!’, organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. La cerimonia di premiazione, che ha avuto luogo presso lo Spazio Europa a Roma, ha visto sul podio, al primo posto, ‘Vestiamoci con i colori della natura’, innovazione proposta dall’ITI ‘Cannizzaro’ di Catania’.
Gli studenti della classe VA Chimica hanno estratto e separato coloranti per lana, cotone e lino da matrici vegetali, essenzialmente scarti agricoli.
Ravanelli, cavoli rossi, carciofi, cipolla rossa e cipolla dorata sono stati trattati per ottenere coloranti per tessuti naturali; successivamente sono state eseguite  prove di stabilità alla luce e prove di stabilità del colore ai detersivi ed una serie di analisi spettrofotometriche.
La tintura con colori vegetali permette la realizzazione di prodotti di buona  qualità su fibre sia animali che vegetali con consumi idrici ed energetici e valori di carico inquinante nei reflui inferiori a quelli di riferimento per i coloranti di sintesi in quanto vengono impiegati mordenti meno tossici e meno inquinanti in sostituzione del cromo e di altri metalli pesanti con, parallelamente, diminuzione dei rischi nell’ambiente di lavoro. I coloranti naturali inoltre possono essere utilizzati come coloranti per tessuti  in sostituzione ai coloranti sintetici, soprattutto in sostituzione ai coloranti azoici dannosi per l’ambiente ma soprattutto per l’uomo. L’origine di alcune patologie quali le dermatiti allergiche  è spesso legata alla presenza sui tessili di sostanze da tempo vietate in Italia ed in Europa. I prodotti di importazione di alcuni paesi risultano talvolta trattati con sostanze chimiche non a norma. I coloranti azoici, presenti spesso nei tessuti cinesi, veicolati dal sudore , vengono assorbiti dalla pelle. Tali coloranti, in seguito ad alcuni enzimi, vengono trasformati successivamente  in ammine aromatiche libere, dannose per la salute dell’uomo.
Certo il ritorno all’applicazione delle sostanze di origine naturale non può riproporsi come mera sostituzione a quelle di sintesi, che sono in genere più economiche e di più facile reperimento, ma, la possibilità di  reperire coloranti, allontanandoci dai derivati del petrolio, da scarti agricoli o da prodotti dell’agricoltura in eccedenza nei nostri territori è indubbiamente appetibile: diminuiremmo l’impatto ambientale dei processi di colorazione e potremmo risolvere molti problemi di dermatiti allergiche.
Soddisfatti i docenti di Chimica A. Percolla, M. Palermo e  S. Consoli  che hanno seguito gli allievi durante la realizzazione del progetto didattico e gli allievi Timpano Daniele e Di Nanno Michela che riceveranno come premio la  partecipazione alla manifestazione “Light 2012 – la notte dei ricercatori ” che si terrà  a Roma il 28 settembre 2012.
Angela Percolla





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