Occupato l'Assessorato all'Istruzione di Palermo
Data: Venerdì, 14 settembre 2012 ore 06:30:00 CEST
Argomento: Sindacati


L'occupazione di questa mattina dell'Assessorato all'Istruzione di Palermo, dopo quella di ieri del Provveditorato agli Studi, portata avanti dall'USB SCUOLA e dal Coordinamneto Syntagma degli studenti medi, rientra in una strategia di opposizione radicale al "CONCORSO TRUFFA DI STATO", lanciato nelle scorse settimane dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, e alle politiche nazionali e locali di tagli all'istruzione pubblica.
La retorica sul merito e la propaganda mistificatoria sul concorso ci hanno stufato: questo Governo aumenta l’età pensionabile, blocca i pensionamenti nella scuola facendoci invecchiare nelle Graduatorie ad Esaurimento, e poi vorrebbe fare un concorso per “svecchiare” il corpo docenti ed assumere “giovani capaci e meritevoli”, cercando di alimentare l’eterna “guerra tra poveri” attraverso la creazione ad arte di un inconsistente scontro generazionale! L’ipocrisia della retorica "giovanilistica" che sottende l'avvio del concorso è una truffa di Stato, in quanto si tratta in realtà di un concorso solo per abilitati e per laureati entro l’anno accademico 2001-02 (laurea quadriennale) o 2002/2003 (laurea quinquennale), quindi i giovani neo-laureati restano fuori da qualsiasi possibilità di accesso.
I precari della scuola di ogni età, inseriti nelle graduatorie, hanno già superato con successo molti concorsi e hanno dimostrato ampiamente il proprio “merito” lavorando per anni nella scuola italiana, ed è solo a causa dei continui tagli e di una politica che mira a privatizzare l'istruzione pubblica che non hanno ancora trovato stabilità.
Si vuole gerarchizzare e privatizzare la scuola della Repubblica attraverso l'approvazione del disegno di legge Aprea e il decreto sul Merito, mentre a livello comunale e regionale i vincoli del "patto di stabilità" strozzano i comuni, lasciando a casa i precari e togliendo l'assistenza agli alunni diversamente abili.
Siamo stanchi di vuoti annunci su processi di informatizzazione e rinnovamento, mentre l'istruzione pubblica continua ad essere solo oggetto di tagli ed ancora tagli.
E' il momento per Palermo di avere forza e coraggio, di dare un segno forte andando in deroga al "patto di stabilità" sull'istruzione comunale, diventando la prima città che per "LA SCUOLA" rifiuta le imposizioni dell'Europa e le logiche del rigore ... mentre a livello nazionale non si fermerà la nostra lotta contro il concorso e la devastazione della scuola pubblica statale.

USB Scuola Palermo
palermo.scuola@usb.it





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