L'occupazione di
questa mattina dell'Assessorato all'Istruzione di Palermo, dopo quella
di ieri del Provveditorato agli Studi, portata avanti dall'USB SCUOLA e
dal Coordinamneto Syntagma degli studenti medi, rientra in una
strategia di opposizione radicale al "CONCORSO TRUFFA DI STATO",
lanciato nelle scorse settimane dal ministro dell'Istruzione Francesco
Profumo, e alle politiche nazionali e locali di tagli all'istruzione
pubblica.
La retorica sul merito e la propaganda mistificatoria sul concorso ci
hanno stufato: questo Governo aumenta l’età pensionabile, blocca i
pensionamenti nella scuola facendoci invecchiare nelle Graduatorie ad
Esaurimento, e poi vorrebbe fare un concorso per “svecchiare” il corpo
docenti ed assumere “giovani capaci e meritevoli”, cercando di
alimentare l’eterna “guerra tra poveri” attraverso la creazione ad arte
di un inconsistente scontro generazionale! L’ipocrisia della retorica
"giovanilistica" che sottende l'avvio del concorso è una truffa di
Stato, in quanto si tratta in realtà di un concorso solo per abilitati
e per laureati entro l’anno accademico 2001-02 (laurea quadriennale) o
2002/2003 (laurea quinquennale), quindi i giovani neo-laureati restano
fuori da qualsiasi possibilità di accesso.
I precari della scuola di ogni età, inseriti nelle graduatorie, hanno
già superato con successo molti concorsi e hanno dimostrato ampiamente
il proprio “merito” lavorando per anni nella scuola italiana, ed è solo
a causa dei continui tagli e di una politica che mira a privatizzare
l'istruzione pubblica che non hanno ancora trovato stabilità.
Si vuole gerarchizzare e privatizzare la scuola della Repubblica
attraverso l'approvazione del disegno di legge Aprea e il decreto sul
Merito, mentre a livello comunale e regionale i vincoli del "patto di
stabilità" strozzano i comuni, lasciando a casa i precari e togliendo
l'assistenza agli alunni diversamente abili.
Siamo stanchi di vuoti annunci su processi di informatizzazione e
rinnovamento, mentre l'istruzione pubblica continua ad essere solo
oggetto di tagli ed ancora tagli.
E' il momento per Palermo di avere forza e coraggio, di dare un segno
forte andando in deroga al "patto di stabilità" sull'istruzione
comunale, diventando la prima città che per "LA SCUOLA" rifiuta le
imposizioni dell'Europa e le logiche del rigore ... mentre a livello
nazionale non si fermerà la nostra lotta contro il concorso e la
devastazione della scuola pubblica statale.
USB Scuola Palermo
palermo.scuola@usb.it