Un tempo, cannandosi, per intervalla insaniae (negli intervalli di lucidità) poteva succedere anche che uno di ingegno partorisse un poema non privo d
Data: Domenica, 02 settembre 2012 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Redazione


“Da giovane ho fumato qualche canna, ma una volta mi andò via la testa a tal punto da spaventarmi : quindi,  dissi basta…” Così , Miccichè, candidamente alla Zanzara su Radio24.
Che tempi ! Un tempo, cannandosi, per intervalla insaniae (negli intervalli di lucidità) poteva succedere anche che uno di ingegno partorisse un poema non privo di “ars“ ( ovverosia, di talento artistico). Capitò -tra gli altri – così si tramanda – a Lucrezio.  Oggi si producono  altri capolavori : che Micciché,  aegrotus  iuvenis, onorevole politico  per intervalla cannae  salga ai palazzi  dell’ ARS  per  amministrare  la res publica sicliiensis,  e segga  sugli scranni del Parlamento siciliano senza  neppure poter vantare un particolare  “ingenium”, e che rilasci grani di resipiscente saggezza. Ma in che mondo stiamo vivendo!  Ora, tralasciando il resto delle confessioni del Nostro, mi domando : sono questi gli esempi di meritocrazia etica e politica da  lasciare ai nostri giovani , le prospettive  di antropologia culturale e  le proposte da tramandare  alle generazioni venture? Intendiamoci: ognuno  nell’ambito del suo vivere privato, e da privato cittadino , può fare quello che vuole, senza obblighi confessionali di nessun genere! Io non sono per questa politica dell’outing;  la trovo di una teatralità mediatica  avvilente  e pietosa  e compassionevole  per un politico deputato a rappresentarci ! 

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





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